Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abbassi

Numero di risultati: 4 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa

432815
Angelo Mosso 1 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • fisiologia
  • UNIPIEMONTE
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La volontà in questo non giova, bisogna tener calda la macchina perchè la pressione del sangue non si abbassi oltre il limite che genera lo scoraggiamento e la debolezza dei muscoli.

Pagina 99

Manuale di Microscopia Clinica

510483
Giulio Bizzozero 1 occorrenze

Pagina 13

Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

519998
Venanzio Giuseppe Sella 1 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Eviterai agevolmente la formazione di queste bollicelle mettendo sopra del bagno il tuo foglio in tal maniera inclinato, che la parte che viene la prima in contatto col liquido possa cacciare avanti di sè il liquido stesso a misura che tu abbassi il resto del foglio. Se tuttavia tu vedi che esse si formano, scacciale col soffio o toccandole con una bacchetta di vetro.

Pagina 435

Sulla origine della specie per elezione naturale

538785
Carlo Darwin 1 occorrenze
  • 1875
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Ora si tratta di sapere a quale causa si possa ascrivere che certe farfalle e tignuole assumono sì spesso l'abito di altre forme affatto distinte; per quale motivo la natura, a confusione del naturalista, si abbassi a manovre da scena! Il Bates ha dato senza dubbio la vera spiegazione. Le forme imitate, che vivono sempre assai numerose, devono in generale sfuggire in alto grado alla distruzione, altrimenti non potrebbero apparire in tali stormi; le numerose prove ora raccolte ci dicono che gli uccelli ed altri animali insettivori hanno per esse ripugnanza. Al contrario le forme imitanti, che abitano il medesimo distretto, sono relativamente rare, ed appartengono a gruppi rari. Esse devono quindi ordinariamente essere esposte ad una certa distruzione, perchè altrimenti, giudicando dal numero delle uova che depongono tutte le farfalle, dopo tre o quattro generazioni si troverebbero a stormi nell'intera regione. Se quindi un membro di un gruppo perseguitato e raro assumesse tale abito da somigliare ad una specie ben protetta, a segno da ingannare continuamente l'occhio esperto di un entomologo, esso ingannerebbe al certo spesso anche gli uccelli da preda e gli insetti, e sfuggirebbe quindi a completa distruzione. Si può quasi dire che il Bates ha veramente spiato il processo, col quale la forma imitante diventa nei caratteri esterni così simile alla imitata, poichè ha osservato che alcune tra le forme di Leptalis, le quali imitano parecchie altre farfalle, variano assai. In un distretto hannovi parecchie varietà, delle quali una sola somiglia in un certo grado alla comune Ithomia dello stesso distretto. In un altro distretto vivono due o tre varietà, di cui una è molto più frequente dell'altra e somiglia assai ad un'altra forma di Ithomia. Da questi fatti il Bates conclude che la Leptalis ha dapprima variato, e che una varietà, la quale accidentalmente somigliava fino ad un certo grado ad una farfalla dello stesso distretto, in seguito a tale somiglianza con una specie fiorente e poco perseguitata, aveva maggiore probabilità di sfuggire alla distruzione prodotta dagli uccelli da preda e dagli insetti, e fu quindi più spesso conservata; «i gradi meno perfetti di somiglianza saranno stati eliminati nel corso delle generazioni, e solo gli altri saranno stati preservati per la propagazione della specie». Noi abbiamo quindi nel fatto presente un bell'esempio di elezione naturale.

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