Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbassato

Numero di risultati: 5 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'angelo in famiglia

182644
Albini Crosta Maddalena 1 occorrenze
  • 1883
  • P. Clerc, Librajo Editore
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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Pure credilo; infonde un sovrumano coraggio la sicurezza che altri nelle nostre condizioni fisiche, morali ed intellettuali si è abbassato tanto da meritare di essere da Dio innalzato al seggio dei Santi! Quando tu avrai cercato e trovato una Santa che ti proponi e prometti da imitare, replica come S. Agostino: Quello che hanno fatto altri e perchè nol potrò far io? Credi, credi, mia tenera, mia dolce amica; se tu ragionerai in questo modo ed agirai conformemente, le difficoltà che ti presenta il tuo carattere, a volte ostinato e caparbio, a volte fiacco e irresoluto, e va dicendo; quelle difficoltà scompariranno, o se esisteranno tuttavia, non sarà per altro che per rendere più meritorio il tuo trionfo. Credi, credi, se tu agirai in questa maniera, tu saprai evitare gli scontri dei diversi caratteri che, senza la tua virtù, si urterebbero e finirebbero collo spezzare l'armonia domestica e con essa il buon andamento degl'interessi, la saggia educazione della famiglia, per diventare scandalo e pietra d'inciampo ai fratelli, ai figliuoli, ai famigliari. Per dirti una parola che ti possa richiamare soventi volte al pensiero l'importanza del correggere il tuo carattere e di sopportare in pace l'altrui, scrivi sul tuo cuore quella che sto per dirti e che ripeterai sovente a te stessa: Voglio, fermamente voglio migliorare me stessa, e voglio sopportare in pace gli altri. Poi volgendoti a Dio digli col cuore:Signore, se Tu vuoi puoi mondarmi.

Pagina 312

Galateo per tutte le occasioni

187922
Sabrina Carollo 1 occorrenze
  • 2012
  • Giunti Editore
  • Firenze-Milano
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Se abbassato, serve per far entrare aria fresca, per asciugare i capelli lavati di corsa o per annusare il profumo di primavera quando si attraversa la campagna in maggio. Entrare. Tendenzialmente non dovrebbe fuoriuscirne nulla. Tantomeno cartacce e spazzatura varia. In ordine di maleducazione, i fumatori vincono di gran lunga la competizione: con la precisione metodica con cui un ecologista ricicla ogni cosa, essi sono in grado di gettare dall'auto in corsa ogni parte inutile che riguardi la propria passione, dalla plastica trasparente che avvolge il pacchetto alla cenere accumulata nel posacenere (che fosse solo quella... ), dal filtro all'intero pacchetto vuoto e accartocciato. Professionisti della zozzura, non hanno ben capito che il resto del mondo che sta fuori dall'abitacolo non è esattamente un enorme cassonetto. Anche gli habitué della gomma da masticare salgono sul podio, con lanci articolati onde evitare il ritorno in cabina della pallina disgustosa, seguiti da presso dai parenti stretti, gli scartatori di caramelle, che naturalmente non immaginano che si possa buttare la carta che avvolge il confetto nel posacenere dell'auto. A tutti costoro ricordiamo che usare le strade come immondezzaio comune è pratica medievale e altamente cafona.

Pagina 180

Nuovo galateo

189478
Melchiorre Gioja 1 occorrenze
  • 1802
  • Francesco Rossi
  • Napoli
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Commette, a cagione d'esempio, un atto inurbanissiiuo un uomo che palpa il volto ad un altro suo uguale, e peggio se maggiore d' età; giacchè quest'atto di benevolenza suole usarsi co' fannculli, e nissuno vuoi essere abbassato a questo livello. Sembra dunque che Omero (seppur non lo scusa la costumanza de' suoi tempi) dimenticasse la convenienza allorchè ci rappresentò Teti, la prima delle Dee marine, in atto di palpare il volto a Giove: azione doppiamente inurbana, poiché Giove, signore dell' Olimpo, superava Teti in dignità e in età. Allorché alla mancanza dell'età supplisce la dignità del rango, l'inurbanità svanisce. Un principe giovine, a cagione d'esempio, può mettere la mano sulla spalla ad un vecchio in attestato di benevolenza e collo scopo di rianimare nel di lui animo la speranza; ma sarebbe cosa inurbana se quest'atto succedesse senza il supplimento della dignità. Un suddito che presentasse in pubblica udienza una presa di tabacco al suo sovrano, commetterebbe un atto d'inurbanità relativa; giacchè questo segno d'amicizia e di confidenza tenderebbe a togliere la distanza che il sovrano dal suddito disgiunge. Un atto innocente e affettuoso può dunque divenire tanto più relativamente inurbano, quanto maggiore famigliarità sostituisce al rispetto. La somma e l'importanza delle perfezioni di cui sono dotati gli uomini essendo diverse, nasce in ciascuno una diversa aspettazione di riguardi; quindi se con tutti usate riguardi eguali, offendete l'amor proprio de' superiori, e scemate pregio alla vostra pulitezza. Vengono in casa vostra un professore ed uno spazzacamino: se al comparire del secondo v'alzate, come v'alzaste al comparire del primo; se correte a porgergli lo scanno; se gli fate portare il caffè; se gli dirigete il discorso egualmente che al professore, egli é fuor di dubbio che l'amor proprio di questo resterà offeso dalla vostra condotta che tende a confonderlo collo spazzacamino. Quindi, allorché per lodare un uomo, si accerta ch'egli è uguale con tutti, si dice letteralmente una sciocchezza, la quale, per essere giustificata, ha bisogno di spiegazioni. In somma gli atti esterni che dimostrano affetto, stima, disposizione a servire gli altri, devono corrispondore alla qualità e al numero delle loro perfezioni; e però devono quelli crescere e scemare, secondo che crescono o scemano queste. II sentimento della convenienza è il sentimento pronto e dilicato delle perfezioni altrui e del grado di stima corrispondente, renduto sensibile con atti esteriori.

Pagina 60

Saper vivere. Norme di buona creanza

193546
Matilde Serao 1 occorrenze
  • 2012
  • Mursis
  • Milano
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Il gran velo nero, abbassato, dal cappello, innanzi agli occhi, e alla persona si porta così, per i primi sei mesi: dopo, sino alla fine dell'anno, si rigetta indietro: e ciò serve per le signorine, nel lutto dei genitori, per le maritate nel lutto di marito e di genitori. Nei primi tre mesi di lutto grave, non si apre il pianoforte in casa, né si prende lezione di canto; basta un mese di questo rispetto, per i lutti meno gravi. La carta di chi è in lutto, i biglietti da visita, saranno sempre listati di nero, per qualunque occasione. Chi è in lutto, uomo o donna, non porta mai fiori sulla persona; non festeggia né compleanno, né onomastico; ma può, per lettera, partecipare agli onomastici o compleanni di persone amiche.

Pagina 158

Galateo morale

196483
Giacinto Gallenga 1 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino-Napoli
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Giacché sapendo costoro di non esser saliti per valore e merito proprio, e temendo che conosciute le cause del loro innalzamento non venisse ad essere abbassato il credito che son pervenuti ad acquistarsi, cercano, col tenersi lontani dai loro pari d'una volta, far dimenticare la memoria della loro antica bassezza. Plebei di natali, ma più di cuore, non hanno verun concetto della vera civiltà e gentilezza, e offrendosi loro occasione di poter giovare ai parenti, preferiscono far loro ingiuria col proprio disprezzo, e crederebbero avvilirsi e temerebbero di recar nocumento al loro nome nuovo coll'usar cortesia a chi è da meno di loro. I Piemontesi ad indicare codesta razza sciocca e petulante hanno un loro proverbio particolare che mi duole di non poter citare in un Galateo: ma i lettori miei compatrioti lo sanno a memoria, perché occorre loro di doverlo sovente applicare. Piuttosto dirò a chi vuole e può far senza di costoro, di non mettersi in pensiero del loro sgarbato orgoglio e di metterli puramente a fascio con quelli di cui diceva per la bocca dell'Allighieri il mantovano poeta:

Pagina 80

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