Pietro Comito, il quale doveva riferire, su istanza della difesa, previo esame dell'arma usata dall'imputato, sulla differenza che intercorre fra l'intensità di pressione che si deve esercitare sul grilletto per conseguire lo sparo quando il cane sia alzato e quando sia abbassato. Il perito ha esibito il corpo del reato, una vecchia pistola a tamburo calibro otto e ha dichiarato che per sparare con il cane alzato della pistola - così infatti si trovava l'arma al momento del ferimento - occorre esercitare sul grilletto una pressione equivalente al peso di kg. 5 e mezzo, mentre quando il cane è abbassato, l'intensità di pressione equivale al peso di 8 chilogrammi e mezzo.
Accademia della crusca
