Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbassare

Numero di risultati: 2 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno

188701
Pitigrilli (Dino Segre) 2 occorrenze
  • 1957
  • Milano
  • Casa Editrice Sonzogno
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

Nei lunghi percorsi si può essere tentati di abbassare un vetro; ma è cortesia domandare che ne pensano i signori che sono seduti dietro. Far entrare l'aria perchè noi abbiamo caldo è egoismo; chiuderlo è un diritto. Però anche in questo caso è bene consultare i compagni. Alle donne piccole di statura suggerisco di rimanere in piedi, perchè il ciondolìo delle gambe che non arrivano a terra è ridicolo. Anche agli uomini, comunque essi siano; consiglio di stare in piedi. E' molto più chic. Ho conosciuto a Losanna un re in esilio, che alloggiava in un hotel in un paese vicino. Un disturbo che gli impediva di stare seduto, e del quale soffersero anche Luigi XI e il Re Sole, gli fecero lanciare la moda dello stare in piedi in autobus. Tutti gli uomini di Losanna si misero a viaggiare in piedi. La moda sorge spesse volte così. Nei primi anni di questo secolo si vide, alla corte d'Inghilterra, i lords e le ladies praticare lo shake-hands, cioè la stretta di mano, sollevando il gomito fino all'altezza della spalla. Si seguiva l'esempio dato dalla Regina Alexandra. Ciò che non si sapeva, è che Sua Maestà soffriva di foruncoli tenaci sotto il braccio destro. Quando l'ascella della graziosissima Maestà guarì, il suo saluto tornò alla normalità. Il Re in esilio in Svizzera non guarì, e il giorno che tornerà a sedersi sul trono dei suoi avi rimpiangerà i tempi in cui a Losanna lanciò la moda di stare in piedi in autobus.

Pagina 189

Il medico che ti guarda la lingua e ti ordina un cucchiaio di magnesia, fa meno fatica del caricaturista che «butta giù», come dici tu per abbassare la quota della tua riconoscenza, uno schizzo: ma per giungere a dirti che hai un semplice imbarazzo gastrico ha fatto sette anni d'Università e ha respirato l'aria delle sale anatomiche e i miasmi caldi delle corsie d'ospedale. Ti fa piacere che Renzo Ricci o Elena Zareschi accettino l'invito a un tuo ricevimento e recitino «Davanti a San Guido» o una scena dei « Sei personaggi? » Domanda loro quanto è il loro cachet, o metti qualche biglietto di banca in una busta di cuoio di Russia o di coccodrillo, o offri un gioiello. Non dire loro «per voi recitare quattro cosucce...» Trattali con rispetto, anche se si degnano di concederti la loro amicizia. Non aver l'aria di elevarli fino a te e al tuo clan. Non fare come quella ricca macellaia di Boston, che aveva combinato con un'illustre attrice una recita du- rante un suo ricevimento, e s'era messa d'accordo sul prezzo: mille dollari. Però aggiunse: - Debbo avvertirla che finito il suo numero, lei si ritirerà senza salutare, cioè non si mescolerà ai miei invitati, che sono il re del salame allo zafferano, il re dell'anguilla marinata, la proprietaria della famosa crema per scarpe... - Oh, in questo caso, se non debbo mescolarmi a tutta quella gente, invece di mille dollari basteranno cinquecento - rispose l'attrice rimettendo in mano alla signora la metà. Quando tu, notaio o pizzicagnolo, colonnello o pretore, piazzista in coniugazioni o esercente in teoremi, parli a un'attrice o a un attore, non assumere l'aria di scendere fino a lui o a lei. E' sempre l'artista quello che si curva verso di te.

Pagina 90

Cerca

Modifica ricerca