Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbassare

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Come devo comportarmi?

172068
Anna Vertua Gentile 2 occorrenze
  • 1901
  • Ulrico Hoepli
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Cosi pure durante i viaggi, in ferrovia, devono, se appena possono, procurare ch'essi abbiano il posto d'angolo; e abbassare e rialzare per essi i vetri quando ne mostrano desiderio. Son piccoli atti di cortesia che non costano nulla o ben poco e spesso procurano la compiacenza di un sorriso o di un ringraziamento, che sono una lode e una benedizione insieme. Le signore giovani e le signorine poi, hanno l'obbligo di usare con le persone attempate, gli stessi riguardi che gli uomini educati usano ad esse medesime. «Uno dei piaceri della vecchiaia - mi diceva un gentiluomo al di là degli ottant'anni - è di vedersi fatti segni di attenzioni e circondati da premure gentili dalle persone di garbo. Quando poi una donna giovine e Bella usa delle cortesie è una vera orgogliosa tenerezza!»

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Non si rivolga, senza necessità, al terzo o al quarto, per farsi alzare o abbassare i vetri, tirare le cortine, levare borse o valigiette dalla reticella. Un servigio richiede un ringraziamento, e il ringraziamento può essere invito a discorsi, a domande importune, qualche volta a complimenti arditi e noiosi. La signora se ne stia tranquilla al suo posto, e se si tratta di un viaggio lungo, vada in uno scompartimento per le signore. Se ha con sè dei bambini, faccia del suo meglio perchè non disturbino gli altri. Li intrattenga, li diverta, tanto che non rechino noia con la vivacità e ardire infantile. La signora si guardi bene dal mangiare, in viaggio, cibi solidi e grassi, che potrebbero far nausea ai cornpagni. Io ricordo ancora il disgusto e la sofferenza vera provata lungo un viaggio di ventiquattro ore, a cagione dei lauti pasti fatti da due signore che erano nel mio stesso carrozzone. Sento ancora l'odore neuseabondo di stracotto freddo, di polli lessati, di salsiccia all'aglio, di stracchino e altro ancora. Rivedo quella mensa imbandita su le ginocchia, il grassume, gli avanzi sparsi su la carta; le mania le labbra lucide di untume; qualche cosa di urtante, che levava appetito, e obbligava ad aprire i vetri in pieno inverno.

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