il capitano, fermandogli il braccio e abbassandogli l'arma. - Non valgono una palla e poi non ci conviene spaventare la selvaggina. - Pare che
, abbassandogli le mani, disse con dolcezza: - Perché piangete, mio povero Tremal-Naik? Questo è un giorno di gioia. - Ah, signore! ... - mormorò l'indiano