Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abbassando

Numero di risultati: 11 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa

434304
Angelo Mosso 1 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • fisiologia
  • UNIPIEMONTE
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Questo è un fatto importante, perchè dimostra che non è la mancanza di ossigeno la quale fa diminuire la nostra attitudine al lavoro, abbassando per così dire il limite della nostra forza. Credo utile riferire una tabella di questi autori, perchè si tratta qui di un genere nuovo di studi che sarà certamente fecondo di risultati, e che apre un nuovo orizzonte nella fisiologia dell'uomo sulle Alpi.

Pagina 233

L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

454829
Carlo Darwin 1 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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I maschi si raccolgono a congrega e formano «piazze fortificate», ove cantano, sollevando ed espandendo le loro code come pavoni, ed abbassando le aliGould, Handbook to the Birds of Australia, vol. I, 1865, p. 308, 310. Vedi pure il sig. T. W. Wood nello Student, aprile 1870, p. 125.. È pure notevole che gli uccelli che cantano sono di raro ornati di colori brillanti o altri ornamenti. Dei nostri uccelli inglesi, eccettuato il ciuffolotto ed il cardellino, i migliori cantatori hanno colori semplici. Il gruccione, il martin pescatore, la gazza marina, l’upupa, i picchi, ecc. mandano aspre grida; ed i brillanti uccelli dei tropici appena si possono chiamare cantatoriVedi pure le osservazioni a questo riguardo nella Introduction to the Trochilidae di Gould, 1861, p. 22.. Quindi i bei colori e la facoltà del canto sembrano sostituirsi a vicenda. Possiamo vedere che se il piumaggio non avesse variato nello splendore, o se i colori brillanti fossero nocevoli alla specie, sarebbero stati adoperati altri mezzi per allettare le femmine; e il farsi melodiosa la voce avrebbe offerto uno di questi mezzi.

Pagina 341

L'uomo delinquente

466782
Cesare Lombroso 1 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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L'emigrazione dalle campagne nelle città è tanta che costituisce un quinto della popolazione urbana: e vi va la parte migliore, più intelligente, abbassando il livello delle campagne e riportandone i vizi e le abitudini cittadine.

Pagina 79

Manuale di Microscopia Clinica

510488
Giulio Bizzozero 3 occorrenze

Per applicare un obbiettivo ad immersione si deponga innanzi tutto per mezzo d’un bastoncino di vetro una goccia d’acqua distillata sulla superficie libera della sua lente inferiore, poi lo si avviti al tubo del microscopio; abbassando, poscia, gradatamente il tubo la goccia d’acqua giungerà a toccare il coproggetti del preparato, e si distenderà in uno strato di spessore uniforme fra questo e la lente. - Nel muovere il preparato per esaminarlo si abbia cura che l’acqua dell’immersione non si mescoli, agli orli del coproggetti, col liquido del preparato stesso.

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Visti di fronte, invece, a cagione della loro infossatura centrale presentano diverso aspetto a seconda dell’aggiustamento del microscopio; ad aggiustamento alto appaiono come un disco circolare, con orli chiari e a centro scuro (fig. 2 a); abbassando leggermente il tubo dell’istrumento, al contrario, acquistano orli scuri e centro chiaro (fig. 2 b). Questa apparenza del centro del disco così diversa da quella degli orli aveva erroneamente fatto credere che i globuli rossi dell’uomo contenessero un nucleo, mentre ne sono sprovvisti. - Il colore dei singoli globuli sanguigni è giallo leggermente tendente al rosso. Quando più globuli sono ammucchiati assieme, il color rosso diventa più spiccato. Il diametro loro oscilla fra 7-7,5 µ e il loro spessore è in media 1,9 µ. Dobbiamo notare, però, che anche nell’uomo piu sano si incontrano dei globuli che superano queste cifre, e, per converso, altri (e in maggior numero) che non ci arrivano, misurando appena 4-5 µ (globulini).

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Ogni microscopio possiede varî di questi dischetti a foro di varîa grandezza, che si mutano a seconda del bisogno; la luce si può diminuire tanto applicando un disco a foro piccolo, quanto abbassando a seconda del bisogno il cilindro metallico, e, conseguentemente, il dischetto che vi sta sopra. Così si ottengono leggiere varîazioni nell’intensità della luce che possono tornare utilissime.

Pagina 3

Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

518608
Venanzio Giuseppe Sella 2 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Dopo che avrai lasciato agire la luce per 5-10-20 minuti, o a meglio dire per uno spazio di tempo che giudicherai sufficientemente lungo secondo l’intensità e la qualità della luce, la sensibilità della lastra, la lunghezza del foco e la grandezza dell’apertura dell’oggettivo, la temperatura ed altre circostanze, chiudi di nuovo il quadro abbassando lo sportello, e levalo dalla camera oscura, al suo posto rimettendo il vetro spulito. Porta il quadro nel gabinetto oscuro, ove potrai al debole lume d'una candela scoprire la tua lastra sensibile impressionata, per farne sortire l'immagine latente col mezzo dei liquidi rivelatori.

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Si agita per breve tempo il bagno, alzando ed abbassando convenientemente il bacino in modo da lavare la superficie dello strato, quindi col mezzo di un uncino di corno o di argento si solleva per uno dei suoi lati la lastra senza levarla tutta dal bagno. Si osserverà che essa è ricoperta di vene grasse. Si tuffa nuovamente nel bagno, e si continua l’agitazione del bagno sino a che l’apparenza grasso-venosa alla superficie dello strato sia perfettamente scomparsa. Ciò succede ora più, ora meno presto, p. e. in 2, 3 minuti, secondo lo stato del bagno e la natura del collodio impiegato. La lastra, che avrà perduto ogni apparenza grasso-venosa, che avrà un’apparenza di uniformità nella superficie dello strato, è sensibilizzata a dovere. Si estrae dal bacino, si lascia sgocciolare un momento, e si pone verticale, tenendola per un angolo, sopra alcuni fogli di carta bibula, quindi con un foglio della carta stessa si asciuga nel suo rovescio, e poscia si porta nel quadro destinato a portarla tosto nella camera oscura per ivi impressionarla col mezzo del fascio di raggi che viene trasmesso dalla lente. Ma si faccia attenzione, che la lastra, che è ancor umida, rimanga nel quadro nella direzione dello sgocciolamento del liquido, onde evitare che il bagno rimanente sopra di essa retroceda sul mezzo della superficie sensibile, la qual cosa potrebbe far macchiare la prova. Affinchè poi la lastra possa continuare a sbarazzarsi del poco liquido, che ancora contiene quando viene inserta nel quadro espositore, si fabbricano i quadri delle camere oscure in modo, che la lastra di vetro non sia posta che sui quattro suoi angoli, e rimanga un vuoto sufficiente lungo i margini di essa. Mettendo dietro della lastra un foglio di carta bibula, il liquido eccedente, che viene a deporsi nella incavatura inferiore del quadro, verrebbe assorbito, ed impedito ogni inconveniente che dalla sua presenza può derivare, e così vengono evitate le macchie marginali che possono guastare l’immagine.

Pagina 374

Scritti

528820
Guglielmo Marconi 2 occorrenze
  • 1941
  • Reale Accademia d'Italia
  • Roma
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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In condizioni normali il tubetto sensibile ha una resistenza elettrica grandissima, e la corrente della pila non può attraversarlo per far agire il soccorritore e quindi far funzionare la macchina Morse e l'interruttore a martello; ma quando il tubetto è influenzato da oscillazioni elettriche esso diventa conduttore, abbassando la sua resistenza sino a 500 od anche a 100 ohm, e lascia quindi passare la corrente del soccorritore che fa funzionare la macchina Morse e l'interruttore a martello, il quale ha l'ufficio di scuotere il tubetto per fargli riacquistare la primitiva resistenza.

Pagina 106

Come è facile comprendere, abbassando il tasto per intervalli brevi o lunghi, si possono emettere brevi o lunghe successioni di onde, che, influenzando il ricevitore, producono in esso, secondo la loro durata, degli effetti brevi o lunghi, permettendo in questo modo la riproduzione dei segnali Morse o altri segnali emessi dalla stazione trasmittente.

Pagina 2

Sulla origine della specie per elezione naturale

538773
Carlo Darwin 1 occorrenze
  • 1875
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Un naturalista, colpito da un tale parallelismo in una classe qualsiasi, alzando o abbassando arbitrariamente il valore dei gruppi in altre classi (e tutta la nostra esperienza dimostra che questa valutazione è stata fin qui arbitraria), può facilmente estendere il parallelismo sopra una vasta scala; ed in tal modo si sono formate probabilmente le classificazioni settenarie, quinarie, quaternarie e ternarie.

Pagina 381