Quando già un sensibile abbassamento del livello delle acque faceva ritenere ormai scongiurati ulteriori pericoli, la rottura di un tratto di argine tra Torre Picenardi e Gussola, avvenuta ieri mattina, ha fatto affluire una vasta massa d'acqua nella zona tra Arpiolo e Casalmaggiore che, gravitando su un argine secondario, ne ha provocato la rottura presso la chiesetta di Santa Maria. L'acqua ha potuto così irrompere per una estensione vastissima di campi in gran parte coltivati a vigna e a frumento.