Una lunga pausa di silenzio fulminò di sonno Marinetti, Prampolini e Fillìa. La donna li contemplò per alcuni minuti, poi abbandonò il capo
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proprio petto, n'aveva un soprassalto di meraviglia, e poi un abbandono triste alla irrimediabile fatalità comune. Alta splendeva sulla tavola una
arterie e una sensazione di angosciosa felicità alla quale si abbandonò senza reagire. Quell'orgasmo che tutta la sua volontà non sarebbe valsa a vincere
stordisce dolcemente, lentamente con lievi carene che dicono il suo desiderio e, insieme, lo contengono. Non vuole approfittare dell'abbandono e
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