Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbandono

Numero di risultati: 3 in 1 pagine

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Lo stralisco

208508
Piumini, Roberto 3 occorrenze
  • 1995
  • Einaudi
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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Quanto all'espressione del sonno, si accorse che ogni tanto, muovendo il corpo o la testa, Amilah perdeva nei lineamenti il totale abbandono, e gli permetteva di cogliere e segnare nella sua memoria l'immagine di un volto desto e mobile, simile certo a quello che aveva da sveglia. Il suo modello, d'altra parte, era mobile, e non lo si poteva in alcun modo far restare a lungo nella stessa posizione: Gentile accettò da subito di essere paziente, e aspettare ogni volta che la bella tornasse in una utile angolatura o spostare il cavalletto in un diverso punto di vista. Quelle erano certo condizioni di lavoro che mai aveva affrontato, né mai avrebbe immaginato di affrontare: ma da quando era giunto a Costantinopoli, gli sembrava, tutto aveva un carattere straordinario, irreale. Gentile viveva quei momenti, persino quelle praticissime progettazioni, come parti di un sogno continuo, di una stordita eccitante avventura. Quando, dopo tre ore, ebbe un'idea abbastanza precisa di come avrebbe proceduto nel suo lavoro notturno, con gli occhi oppressi, ma non sazi, della bellezza di Amilah, ininterrottamente guardata, il pittore si alzò, raccolse la cassetta che non aveva nemmeno aperto, ed entrò nel boschetto di palme. Senza nessun cenno di obiezione o sorpresa, l'uomo vestito di nero lo segui per la porticina, che richiuse, e poi lungo il corridoio illuminato dalle lampade a boccia, e quelli, oltre la seconda porta segreta, tutti silenziosi. Nell'ampio letto, fra i cuscini dai colori solari, la bellissima ignara avverti tuttavia nel sonno una specie di leggerezza, un togliersi di qualcosa, un vago sgravamento: sospirando lentamente si voltò, mutò posizione, e forse sogno.

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