Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbandono

Numero di risultati: 3 in 1 pagine

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Dei doveri di civiltà ad uso delle fanciulle

188203
Pietro Touhar 3 occorrenze
  • 1880
  • Felice Paggi Libraio-Editore
  • Firenze
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Pagina 11

Tenete con naturale abbandono le braccia senza buttarle alla peggio a destra e a sinistra, e senza, muoverle a scatti. Affinchè il contegno sia irreprensibile, ogni attitudine deve apparir naturale, ogni positura senza studio, ogni moto senza ruvidezza. Il fare onesto e disinvolto, preso fino dalla tenera età, è il più sicuro preservativo da qualsivoglia affettazione. Molte altre avvertenze vi sarebbero da dare su questo proposito: ma volendo, per quanto sarà possibile, sfuggire le ripetizioni, le lasceremo pel capitolo sul Modo di conversare. Dobbiamo: Atteggiare la persona a decenza e modestia; tenere il capo diritto e mostrar la faccia serena; usar passo naturale; aver le braccia sciolte, ma senza dondolarle o buttarle a destra e a sinistra. Non dobbiamo: Fare il cipiglio; guardar fisse le persone per molto tempo; mostrare inquietudine; correre or qua or là; stuzzicare tutto ciò che viene alle mani; andare per le strade con passo frettoloso.

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La moda, il sappiamo, è incostante o capricciosa; una novità che oggi ottiene grande incontro cade tra un mese in spregevole abbandono. Non siate mai la prima a seguirla nè ultima a lasciarla, dice un vecchio proverbio; ed è opportuno aggiungere, non vi curate d'inventarla, chè sarebbe meschinissima vanagloria. Prima anche d'adottare una moda qualunque, aspettate che sia tanto divulgata da non esporvi ad essere mostrata a dito. Che niuno abbia a dire vedendovi: Ecco un vestito, ecco un cappello nuovo foggiati sopra una moda che non s'era ancor vista. Vedasi spiccare il buon gusto nel vostro abbigliamento, ma senza ombra d'affettazione; ogni specie d'esagerazione può farci soggiacere al ridicolo. Oggimai la ricchezza delle vesti non è più distintivo dei diversi ordini di cittadini; il lusso è arrivato a tal punto da agguagliare condizione ed età; e il servire di tutto punto alla moda non basterà, a prima vista, per far conoscere se appartenete o no alla società più educata: sicchè soltanto la semplicità elegante, la lindura delle vesti e il modo di portarle con decorosa disinvoltura potranno conciliarvi favorevole opinione. Nemmeno è cosa conveniente attenersi sempre al taglio e alla foggia di vesti ormai da tutti poste in disuso, chè sarebbe volersi rendere singolare per altro verso; e, in ambedue i casi andare incontro al ridicolo. Queste avvertenze hanno assai maggiore importanza di quello che per lo più le fanciulle non credano; perciò è necessario dar loro per tempo a conoscere come la ricercatezza del vestiario e il tener dietro a tutte le bizzarrie della moda non aggiunga loro alcun pregio, ed anzi le faccia apparire vanerelle agli occhi delle persone di buon senso. Se può mai essere lecita l'ambizione di distinguersi fra le altre, abbiano soltanto quella del sapere, dell'intelletto ornato e delle buone maniere. Ma anche in ciò vuolsi moderazione grandissima, che è quanto dire, modestia, indizio certo del vero merito. Dobbiamo: Prima di seguire una nuova moda aspettare che sia generalmente accellata; vestirci con gusto, ma con semplicità e senza alcuna affettazione. Non dobbiamo: Essere le prime a seguire una moda nè le ultime a lasciarla; nè curarci d'inventarla.

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