Questo profilo di "unità fiscale" tra donatori ed enti, già latente nella legislazione attuale di alcuni Stati membri, potrebbe favorire, con gli opportuni stimoli provenienti dalla UE, l'adozione, da parte degli Stati membri, di norme che abbandonino l'ottica derogatoria, delineando, per gli enti in questione, un regime impositivo proprio ed autonomo.