Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIFI

Risultati per: abbandonino

Numero di risultati: 1 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Senso

656381
Boito, Camillo 1 occorrenze

Verbo grazioso nella dolcezza e nell'umiltà, fate che la dolcezza e l'umiltà non abbandonino mai il mio cuore ... Credo in unum Deum ... Il prete scopre il calice, lo ricopre, si purifica le mani a lato dell'altare, mostra il volto a' credenti, e, sempre con lo sguardo basso, dice: - Orates frates -. Alza poi l'ostia, come immagine di Gesù alzato sulla croce, e, consacrato il vino, solleva il calice. - Oh sangue prezioso, sgorga insino a me quale nuovo battesimo. Oh se potessi versare il mio sangue tutto per te, il mio sangue fino all'ultima stilla ... per omnia saecula ... Il prete spezza in due parti l'ostia santa, a similitudine dell'anima di Gesù che si stacca dal corpo; mette una parte dell'ostia nel calice e la consuma picchiandosi il petto: - Domine non sum dignus ... - Indi riceve il sangue prezioso nel calice, e, dopo essersi comunicato, procede alle abluzioni: - Dominus vobiscum ... Nella ineffabile gioia di vedervi salire al cielo, oh Salvatore del mondo, sento la contentezza di possedervi ancora qui in terra; la mia fede vi adora sul trono del vostro amore nell'Eucarestia, in quello stesso modo che vi adora sul trono della vostra gloria in Paradiso ... Nel dire: - Ite Missa est - il sacerdote alzò gli occhi e vide dinanzi alla folla, seduta nella prima linea di panche, Olimpia, la baronessa, accanto al maestrino di pianoforte. Il collo di neve ed il principio del seno candido, spiccavano nella mezza oscurità del tempio. Ella sorrideva colle sue labbra tumide e rosse, fissando gli occhi negli occhi di Don Giuseppe, lasciva e sfacciata. Il prete sentì un velo calargli sulle palpebre; non ci vide più; traballò; il sangue gli corse tutto al cuore. Un istante dopo gli corse tutto al cervello, e allora non poté più frenarsi, e cominciò sui gradini stessi dell'altare, con la voce tonante, con il gesto del Cristo nel Giudizio di Michelangelo, una predica furibonda. - Via dalla casa del Signore i perversi e gli ipocriti. Fuori i profanatori dal tempio. Voglio impugnare lo scudiscio di Gesù per cacciare lontano questi corruttori delle anime, questi ingannatori delle coscienze, questi avidi succhiatori del danaro del povero. E voi, gente illusa, non vedete, orbi che siete, quale precipizio vi si apre sotto ai piedi? Rovinate il paese, gettate nella miseria i vostri figliuoli, la vostra moglie, i vostri vecchi per correre dietro all'inganno. Aprite gli occhi, figliuoli. Credete a me, che da dieci anni sono con tutto il cuore vostro padre e fratello, credete a me, che piuttosto di lasciare questa cara montagna morirei cento volte. Ed io vi scongiuro, come pregavo momenti fa il Signore, padrone di tutte quante le cose: ravvedetevi, tornare ai vostri costumi onesti e semplici, alla cura dei vostri armenti, all'amore di chi vi ama davvero. Avrete la pace in terra, e la gioia in cielo. Rammentatevi i comandamenti di Dio. Nel sesto i Canoni penitenziali gridano anatema contro la femmina che si imbelletta per piacere agli uomini; nel settimo e nel nono gridano anatema contro colui che ruba con la violenza, con la frode, o con le false lusinghe. Fuggite i peccatori. Dio v'aiuti e vi ispiri.

Cerca

Modifica ricerca