Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbandoni

Numero di risultati: 5 in 1 pagine

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Eva Regina

203235
Jolanda (Marchesa Plattis Maiocchi) 5 occorrenze
  • 1912
  • Milano
  • Luigi Perrella
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Non confidenze intime, dunque, non abbandoni d' anima, non espansioni calorose verso una donna che il giorno prima nemmeno salutavate e che, forse, in capo a un mese non rivedrete più. Cortesia con tutti, aiuto vicendevole, anche,giacchè si può dare il caso che una donna abbia bisogno di un' altra donna in qualche triste ora della vita, e nessuna di noi dovrà sottrarsi per il motivo che non è un'amica ma un' estranea colei che attende il nostro soccorso; ma in via normale, intrinsichezza no, almeno finchè non siamo ben sicure che l' oggetto della nostra preferenza è del tutto degno. L'abbigliamento, ai bagni, sia semplice, lindo, fresco, ma nulla più. Molto bianco per le mamme, le giovinette, per i bambini: lunghi veli per riparare il volto dalla brezza troppo rude: cappellini sobri, calzature pratiche. Pochi e meglio non gioielli affatto, perchè si dimenticano nei camerini del bagno o si smarriscono fra la sabbia: fascette elastiche e leggere, in modo da lasciare al torace tutta la libertà di respirare e di muoversi. Accuratezza, decenza ed anche una certa eleganza nel costume incriminato, che alle signore magre consiglierei bianco, di lana ruvida e consistente, con grande collare: alle signore un po'... forti, come dicono le sarte, nero, a lunga blusa.

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Ed ecco la disperazione: i vili abbandoni, la morte, il mercato di sè... Ricordate la fine e triste commedia intessuta di psicologia e di verità del Giacosa : Come le foglie ! Rare volte la leggerezza, la debolezza, l'insipienza che conducono una famiglia in rovina, poi la piombano ancora più in basso, trovarono così esatto e sottile riproduttore. Il padre lavora ; è vissuto nobilmente, tra il lavoro e il sacrificio, ma a che gli giova ? La moglie leggera e civetta, sperpera e si diverte : il figlio è un ozioso, disutile, senza volontà e senza carattere : la figliuola Nennele, sebbene abbia un fondo di rettitudine e di sentimento, è trascinata dalla corrente. Vanno in Svizzera per economia, ma l'una continua a farsi corteggiare e domani accetterà denaro dai suoi galanti cavalieri, ma il giovane si dà al gioco e si vende a una vecchia avventuriera; ma Nennele, per rimaner pura, Nennele che ha lasciato cadere le sue mani inerti, vinta dalla prima difficoltà che le presentava il lavoro, corre alla morte... Il quadro è vero e triste, infinitamente triste. Serva almeno d' ammonimento!

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Esse conoscono ogni possibile effetto dell' abbigliamento, nelle sue linee, nelle sue combinazioni, nei suoi colori : sanno la malia della voce, la grazia birichina dei sottintesi, il fascino dei malinconici abbandoni, l'arte d'una posa, d' un movimento, d'un sorriso. Ma come è innocua e attraente sulla scena, altrettanto la civetteria è dannosa nella vita. È un po' come lo spirito : riesce facile l'abusarne e allontana gli affetti veri e profondi. A proposito della civetteria francese, ecco quello che consiglia un bello spirito alla donna per ottenere un amore fedele: « Pigliare un pizzico di gelosia dalla Spagnuola, una sfumatura di civetteria dalla Francese, una corona di baci dall' Italiana, una nuvola di freddezza dalla Inglese, fondere tutto insieme ed ecco la ricetta per conservare l'amore ».

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Oh morti nella vita: crudeli abbandoni, malattie insanabili, reclusioni eterne, chi potrà pronunciare verso le misere anime che ne sono vittime innocenti la parola che piega alla rassegnazione, che affranca, che rinnova l' esistenza La sposa di un demente il quale non lascierà più il triste asilo della follia; la moglie di un condannato a vita; la donna che il marito ha abbandonato per vivere con un' altra, debbono considerarsi vedove, ma senza quella libertà di sentimento e di atti che dà alla vedova l'indipendenza e il diritto di profittarne. La loro posizione è quindi sommamente difficile, estremamente dolorosa. Sono come esseri condannati a vivere incatenati ad un cadavere... Si può immaginare più spaventoso supplizio ? Eppure l'anima di queste donne si trova in tali tragiche condizioni. Se amano ancora il loro compagno diviso da esse dall' infermità, dal delitto, dal tradimento, che esistenza può essere la loro, rôsa dalla disperazione contro l'irrimediabile; dalla passione, dalla gelosia: col dardo avvelenato di un pensiero, fisso nell'anima, col rimpianto del passato, l' orrore dell' avvenire ? E se le lusinghe di un secondo amore le ha attratte, un amore insinuato sotto le forme della pietà, della consolazione, della rinascita, immaginate voi le lotte, gli spasimi di questo amore, che per una natura nobile e retta appare come una profanazione, come un tradimento, come un peccato? Giacchè la società si mostra indulgente per le mogli ideali che sanno astutamente conciliare le apparenze dell'armonia coniugale con la sostanza dell'adulterio nella sua forma più bassa ; ma è pronta a scagliare i suoi anatemi e i suoi biasimi severi sulla donna che il cattivo destino ha condannato alla solitudine e che affranta dalla stanchezza, terrorizzata dalle vertigini del vuoto, si afferra al primo sostegno che trova per non precipitare, per non morire. Triste, triste sorte: la più degna del conforto, dell'affetto, del soccorso dei buoni. Se non possiamo o non ci sentiamo capaci di fare altro, piangiamo con queste meschine : anche il pianto ha una virtù benefica — lo disse pure il Foscolo: « Le lagrime d' una persona compassionevole sono per gli infelici più dolci della rugiada sull' erba ormai appassita ››.

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Lo stesso faccia se il suo destino la porta a vivere lontana: curi la corrispondenza con le meritevoli, abbandoni grado grado le altre. E non sia trattenuta in questa salutare opera di selezione da nessun scrupolo, da nessun riguardo. Pensi che indugiando renderebbe a se stessa il compito assai più arduo e forse potrebbe poi pentirsi crudelmente della sua debolezza, della sua indecisione, della sua bonarietà. Osservi inoltre quello che lo sposo trova gradevole, grazioso, nelle sue amiche, e procuri di rapire per sè il segreto di quel fascino, 'di quell' attraenza. Molte volte, certi uomini impressionabili restano colpiti da un nonnulla che però conferisce alla nuova venuta una supremazia sull'altra, sulla donna che ha il cuore e la vita sua, e che a lui dona l'anima e la giovinezza. Un po' più di grazia nel muoversi, un po' più di arguzia nel parlare, un umore più gaio, un grado maggiore d'eleganza o di raffinatezza... Ma colei che ama starà all'erta e a nessun costo si lascierà soverchiare. Non è una meschina gara di vanità e di seduzione a cui l' incito : è un piccolo ma non trascurabile mezzo per rimanere regina del suo regno. E quando l'amore, la felicità, forse l'onore d'una famiglia, sono in gioco, nessun aiuto per conservarli intatti può parere troppo puerile o inutile affatto. Thakeray, il grande scrittore inglese, ha osservato che gli uomini in amore servono le donne in ginocchio, ma una volta rialzati partono e più non ritornano. Badate dunque che restino in ginocchio il più a lungo possibile....

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