Il senatore democratico Murray, membro della Commissione senatoriale degli Affari Esteri, ha ulteriormente precisato tale punto soggiungendo: «Nessuno può interpretare la legislazione sulla neutralità come un'indicazione che gli Stati Uniti abbandoneranno i loro diritti commerciali e gli altri loro diritti derivanti dai Trattati in qualsiasi parte del mondo. Noi insisteremo per tali diritti ed eserciteremo il nostro giudizio esclusivo per determinare come dovremo combattere per ottenerne il riconoscimento o per difenderli».