Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbandonavano

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Il ritorno del figlio. La bambina rubata.

245505
Grazia Deledda 1 occorrenze
  • 1919
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Verismo
  • UNICT
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E che toni di verde giallino luminoso nelle chiome dei pini e in certi ciuffi di cespugli contorti che avevano appena cessato di combattere col vento marino e si abbandonavano ad una dolcezza stanca di convalescenti! Nuvole bianche e dure come grandi uova si posavano qua e là sulle cime dei pini: così basse che pareva bastasse arrampicarsi sugli alberi per toccarle e tirarle giù; mentre il cielo invece era alto e d'un azzurro brillante che quasi non si lasciava fissare. Ricordo tutto, di quel giorno, come di tanti altri giorni della mia vita: giorni che sono come i quadri meglio riusciti nella lunga monotona serie dei quadri dei nostri giorni, quando la nostra figura si stacca gigantesca sul paesaggio che la circonda, per dominarlo meglio e immedesimarlo nel suo dramma. Ed ecco che mentre sto per arrivare alla casa del dottore vedo una donna, una contadina piccola ma forte: ha in braccio una bimba di circa tre anni che pare morta, tanto s'abbandona, con le manine gialle pendenti e la testina bionda scarmigliata, sull'omero della madre. La raggiungo, nel sentiero sabbioso che va allargandosi sempre più, e mi metto a camminare con lei. La donna era a testa nuda coi capelli neri corti e con un aspetto quasi di zingara. Cominciò subito a guardarmi con diffidenza, poichè io le facevo dei cenni per domandarle che male aveva la bambina, poi accortasi della mia infermità s'illuminò d'un tratto in viso quasi avesse ritrovato un fratello, e toccò la testa e la nuca della bimba per indicarmi che il male era lì: in ultimo mi accennò col capo la casa del dottore. Si proseguì dunque assieme, e si continuò, dirò così, a parlare. Sì, a parlare, perchè la donna mi capiva dal solo moto della labbra, ed io capivo lei, come fossimo stati educati assieme. I suoi occhi brillavano di una certa intelligenza, il suo viso esprimeva con straordinaria mobilità i più intimi moti del suo animo, e sopratutto la sua curiosità e la sua pietà per me. La casa del dottore non era distante da noi più di un centinaio di metri, e già prima di arrivare alla porta io avevo fatto sapere alla donna che ero padre anch'io di una bambina orfana di madre, e di lei sapevo che era la moglie del guardiano della pineta: abitava in una casa laggiù in fondo verso il fiume; e oltre la bimba malata ne aveva una più piccola che stava a svezzare. Particolari piccoli che pure mi interessavano come quelli di un dramma. La mia serenità precedente s'era oscurata: un pensiero per poco dimenticato mi tornava più vivo di prima nella mente, mi faceva battere il cuore. Perchè palpo nella mia tasca la busta col denaro e la sento riscaldarsi al contatto delle mie dita palpitanti? perchè mi sembra I'esaudimento di un mio oscuro desiderio, che il dottore non sia in casa? La donna voleva aspettarlo: la serva dapprima parve contrariata, disse che il padrone tornava tardi, poi si lasciò intenerire per la bambina e ci fece entrare e sedere nell'ingresso arioso. Per qualche tempo stetti immobile come mi avessero inchiodato sul sedile, con quel pensiero che mi si attortigliava per ogni vena. No, non era il dottore che aspettavo per consegnargli il denaro: era quel pensiero che mi fermava. Passano i minuti, passano i quarti d'ora. La donna andava su e giù con la sua creatura febbricitante sempre buttata sulla spalla: d'un tratto balzo anch'io e mi rimetto al suo fianco: della donna: avevo preso la mia decisione! Le domando se vuol prendere a balia la mia bambina, le propongo di darle i denari anticipati. Ella stava incerta, ma tentata fortemente. I tempi sono così difficili per tutti e specialmente per i poveri! Piano piano traggo dalla busta, senza levarla dalla tasca, uno dei biglietti; e glielo faccio vedere; se vuole posso darglielo subito. Ella guardava il denaro quasi con meraviglia, come non ne avesse mai veduto. Il denaro è una grande forza: col denaro si può far venire anche il medico a casa quando i bambini sono malati, invece di trarseli così, peso ardente come un castigo, in cerca della loro salute. Ella mi accennò di sì: accettava: e mi promise anche, con la luce appassionata degli occhi, che avrebbe trattato bene l'orfana, e infine, per rassicurarmi del tutto, trasse dalla camicetta una mammella bruna e violacea come un fico maturo e ne fece con due dita schizzare il latte.

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