I coloni portoghesi, infatti, non abbandonavano i figli che avevano avuto dalle loro schiave (come altri popoli facevano, in identiche circostanze; anche in Africa), bensì li allevavano insieme ai figli legittimi, nella «casa grande», li adottavano dandogli nome e cognome, li facevano studiare e spesso li mandavano in Europa a diventare dottori. Da questa tradizione la società brasiliana dei nostri giorni ha tratto la consuetudine di considerare i coloreds in modo ben diverso da come li considerino le altre società americane plurirazziali, e gli stessi mulatti, di riflesso, non pensano nemmeno di poter essere considerati coloreds.