Si abbandonavano le fantasie della letteratura e della filosofia mentre si tollerava il viaggio ben meno pericoloso della poesia, della musica, delle arti plastiche nelle quali il decoro assumeva spesso significato superiore al contenuto. La cornice era anarchica rispetto al dipinto, che si trovava costretto a seguire il dogma. Il lavoro creativo scopriva le proprie libertà nei contorni più che nelle sostanze, figura 49 reperiva le sue fonti di ispirazione nella forma che proponeva la sofisticata abilità dell’artigianato. Il ricciolo del violino mutava le linee dell’architettura. Il crogiolo complessivo generò l’opera totale. Anzi l'Opus stesso venne declinato al plurale e divenne Opera. Ogni liturgia assumeva centralità nella vita.
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