Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbandonava

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GIACINTA

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Capuana, Luigi 2 occorrenze

Si abbandonava. Ogni giorno che passava le pareva tanto di guadagnato. Andrea mostravasi buono, affettuoso? Mostravasi freddo, quasi indifferente? Era lo stesso per lei. - Mi pare che tu non stia bene - le disse una sera la signora Villa. - No - rispose Giacinta. - Che ti passa pel capo? Rideva, scoteva la testa, come se Ernesta Villa avesse detto qualcosa d'assurdo. Ma colei la guardava un po'incredula, un po' intrigata: in quel riso, in quella vivacità di risposta c'era un che di cosí sforzato, di cosí eccessivo da far pena. Giacinta se n'accorse. - E tu? Come ti trovi ora? - le domandò, per deviare il discorso. - Chiodo schiaccia chiodo - rispose la signora Villa tranquillamente. - Dev'esser una cosa assai triste! - La prima volta sí; ma ci si abitua subito. Gli uomini, cara mia, al giorno d'oggi ... Provatone uno, gli hai provati tutti. Comincio a credere che i mariti (sia detto tra noi) valgono piú degli amanti. Se non che, capisci? ... Giacinta non capiva nulla. Nei momenti piú desolati, quando giungeva ad esclamare: - Perché non faccio come le altre? - all'idea d'un secondo amante abbrividiva. - Come fanno a mutar d'amante ogni stagione? Allora non si abbandonava piú alla fatalità della sua sorte, non si lasciava andare come un corpo morto in balia delle circostanze e del caso; la impotenza della rassegnazione si mutava in furore. E voleva riprenderselo tutto per sé quell'uomo, che tentava di fuggirle; trattenerlo fermo, col valido polso d'una volta, anche a dispetto di lui; fargli sentire nuovamente la saldezza del suo carattere, la prepotenza del suo affetto, domarlo, prostrarlo, attaccarselo con ogni mezzo, poiché sapevasi la piú forte. E la tempesta scoppiava. - Come sei ingiusta!- disse Andrea uno di questi giorni. - Sta zitto! ... Non recitar la commedia! - Come sei ingiusta! Ella lo squadrava da capo a piedi, fieramente. Era già sicura ch'egli mentiva; pure replicò! - Se tu menti, commetti un'infamia! Se tu menti, commetti un'infamia! - Ah! ... Commetto un'infamia? - esclamò Andrea, scattando in piedi. - Ma l'ho commessa egualmente, peggio, avvilendo la mia giovinezza con questa catena strascicata al piede sei anni! L'ho commessa nel darti tutto il mio cuore, tutta la mia vita, tutto il mio avvenire, nel sacrificarti la mia dignità d'uomo, la mia coscienza, ogni cosa ... corpo e anima ... ogni cosa! Ma la commetto tuttavia, non tentando di ribellarmi, non osando d'alzare il capo, continuando nel sagrifizio, mentre il mio cuore mutato, la mia coscienza scossa mi torturano, m'insultano, non mi lasciano in pace un momento! ... E tu mi rimproveri? E tu levi la voce? Non ti accorgi dunque ch'io soffro piú di te? E che, se mento, è per te, unicamente per te? ... Per pietà di noi? ... - Taci! Taci! - ella gridò. Un groppo di pianto la strozzava. Andrea, sbalordito a quell'incredibile suo impeto di sincerità e di coraggio, scappava via per le scale, come se avesse commesso un delitto.

Ma intanto gli si abbandonava sul petto, con la testa indietro broncia broncia, vinta da un languore dolce: - Sai, Andrea? Quel mio sospetto ... sai? Non mi stringere cosí: mi fai male! Io lo credo già una certezza ... - Oh! Voleva baciarla, ma ella era scappata. Andrea le corse dietro. Presi da matta allegria, si inseguivano ridendo e battendo le mani, come due ragazzi. E la vecchia contadina, che stava seduta sopra un corbello rovesciato davanti alla porta della casa rustica, aguzzava gli occhietti maliziosi verso quel diavolino di signora che non si lasciava chiappare.

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