Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 1 occorrenze

Piangete, alme gentili, anche l'amore si è fatto viaggiatore; per qualche più felice astro, infedele ci abbandonava e spiegò al ciel le vele! Qui, Poesia soltanto restò sparuta a pochi mesti accanto, a ricordar gli ardori onde una volta arse i paterni cuori. - Amico! al dio defunto onor di eletti carmi donai, perdetti assai tempo languendo, ora ci vedo, e no, perdio! non voglio essere Alfredo s'esser non posso Arturo! Amor, riposa in pace, astro maturo: amico, ai campi, ai campi; addio di cuore, o femminili inciampi! Oh sì, amerem della natura i santi i benedetti incanti : la montagna lucente in faccia a noi, i salici curvati ai lavatoi, il lago specchio delle stelle, e i molli clivi dei nostri colli, e i fior del prato, e i ruminanti bovi giacenti in mezzo ai rovi. Il noce, l'olmo, i platani romiti ci appariran vestiti della scorza che Iddio, sarto giocondo, destinò lor quando cuciva il mondo, e cogliendo tra l'erbe i gelsomini, nudi di crinolini, al profumo, al candor li sceglieremo, e ghirlande faremo! E l'aura che verrà dalla foresta, sia risonante o mesta, non sarà, come i femminili accenti, il mobil velo, no, dei sentimenti; sarà un semplice suon di ramo in ramo un sussurro, un richiamo da nido a nido, che darà frescura a tutta la natura. Sì, amico, lascia correr l'acqua al mare, lascia i bimbi sognare, giungeranno piangendo alla ragione; lascia che dolci e candide persone schiudan sorrisi da strappar le stelle ... noi conosciam le belle: e colle muse al fianco, accorti eroi, ci adorerem fra noi! Giugno 1853.

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