Ed ora naturalmente è l'egregio avvocato, che è rimasto abbandonato, a dover cercare di attirare a sè un'altra damigella ». E così via. Se dovesse capitare al cavaliere che cerca col suo sguardo di attrarre a sè una dama, che invece di questa gli si slanci un'altra che egli non intendeva, egli può rapidamente voltare la sedia osservando che il suo sguardo non era rivolto a lei. Certo questo rifiuto... poco cavalleresco... non dovrebbe esser fatto che fra persone che ben si può essere convinti che non abbiano a dolersene o ad offendersene e piuttosto il cavaliere farà bene di far buon gioco a cattiva fortuna ed accettare la damigella che gli è piovuta dal cielo piuttosto di scatenare un temporale. Il gioco può essere anche invertito e mettere seduti in circolo i cavalieri, mentre resta alla dama che ha davanti a sè la sedia vuota di invitare con gli sguardi più soavi il cavaliere che consoli la sua solitudine. E qui è ben più facile che la dama abbia a... voltare la sedia... rifiutando il cavaliere non chiesto con i suoi sguardi, poichè i cavalieri in generale sono meno permalosi e non si offendono facilmente per un rifiuto mormorato da due labbra dolci. Chè anche di fronte ad un rifiuto il cavaliere deve comportarsi come tale e far buon viso ad avversa fortuna.
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Vi è un altro modo di togliere la chiave dallo spago senza mai lasciar abbandonato lo spago e lo dimostrano le 4 figure che riproduciamo.
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