L'esperienza comune, superficialmente seguita, ci dice, anzi, che un corpo abbandonato a sé, dopo un tempo più o meno lungo, passa allo stato di quiete. Tutti sappiamo che il pendolo di un orologio da camera non oscilla più se dimentichiamo di caricarlo periodicamente, e che una palla di biliardo non corre tra sponda e sponda indefinitamente, ma si ferma se non le diamo un colpo di stecca al momento opportuno.
Pagina 28
In entrambe tali condizioni, un sasso, abbandonato a se stesso, cade verticalmente e il nostro orologio, meraviglioso congegno meccanico, ci misura normalmente il tempo. Il sasso che cade, mette in evidenza, in modo particolarmente istruttivo e bello, la relazione che vorremmo ci palesasse chiaramente la esperienza.
Pagina 67
Infatti: per noi che stiamo sul veicolo il sasso è in quiete fino a che lo teniamo in mano; non appena abbandonato a sé viene a trovarsi sotto l'influenza della forza d'attrazione della Terra, e il conseguente moto di caduta segue perfettamente la legge su l'azione di una forza.
Pagina 68