Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbandonati

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Galateo morale

197484
Giacinto Gallenga 3 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino-Napoli
  • paraletteratura-galateo
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Le guerre al dì d'oggi dovrebbero aver perduto quel carattere bestiale ed atroce per cui eran lecite un giorno le sevizie contro i prigionieri; né può un generale, senza incontrar la taccia di selvaggio, lasciar abbandonati sul campo in preda alle malattie, alla fame, agli spasimi delle ferite i militari della parte nemica, tralasciando di porgere loro quelle cure istesse, quegli stessi conforti che è in dovere di prestare ai soldati proprii; o peggio opponendosi a che queste cure, questi conforti vengano porti loro dai commilitoni, rifiutando, anche a costo di promuovere stragi epidemiche, qei brevi armistizi che sono indispensabili per dar sepoltura agli estinti. Si, la civiltà presente dovrebbe arrossire pensando agli esempi di pietà in guerra di cui ci danno argomento le storie antiche di Grecia, di Macedonia, di Roma. Citeremo un Alessandro, un Scipione che rispettavano nell'ebbrezza delle loro vittorie le madri, le mogli, le sorelle dei loro più fieri nemici; un Epaminonda che non si macchiò mai d'una crudeltà verso i crudelissimi Spartani da lui umiliati e vinti; un Coriolano che rinunciava alla sua vendetta davanti alle lagrime della supplice Veturia; un Scipione Nasica che si opponeva alla fiera ostinatezza di Catone nel volere Cartagine distrutta.

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D'altronde i ragazzi abbandonati alle cure dei servitori prendono a non lungo andare i gusti, le tendenze, le usanze di coloro con cui essi convivono: per cui, dal vestito all'infuori, essi finiranno per rassomigliare perfettamente ai servitori. Ed oltre agli esempi d'inciviltà e d'indecenza a cui i vostri figliuoli saran costretti ad assistere, essi correranno anche il rischio di scavezzarsi il collo. Se il poverino dopo essersi slogato un braccio o fiaccato il naso si getta a gridare ed a piangere, arriva dopo un certo tempo la bonne (vedete che sarcasmo di nome!) la quale indispettita di quell'accidente che disturba i suoi interessanti colloquii coll'amica o col conoscente, strapazza di santa ragione il poveretto, e qualche volta per soprammercato lo batte: e per compierne l'educazione e per risparimiare a sé, quando sarà giunta a casa, i rimbrotti dei padroni, gl'insegnerà a schiccherare una bugia. Se non avete tempo o volontà d'accompagnarli, fissate almeno la località, dove hanno a recarsi coi figli vostri la persona di servizio che vi suppliscono in questa bisogna, e recatevi sovente a sorprenderle. La salute, in civiltà, la moralità delle vostre creature ve ne fanno uno stretto dovere. E così non permettete nemmeno che i servi si arroghino il diritto d'ingiuriare con epiteti indecenti e villani i ragazzi di qualunque età essi siano, o di prodigar loro carezze che possano suscitare in essi delle ignobili sensazioni. Inversamente non tollerate che i vostri ragazzi si avvezzino a comandare a bacchetta ai servi, giacché verrebbero così a prendere quelle abitudini di prepotenza che stentano poi, divenuti grandi, a smettere con uguali ad inferiori ed anche talvolta cogli stessi superiori e per cui diventano poi le person più uggiose del mondo; che si rivoltano ad ogni lieve contraddizione, e tengono con tutti quel fare tranchant che non è il più adatto a procacciar loro benevolenza dei loro simili.

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Tutte queste operazioni sono generalmente dovute a quei ragazzi abbandonati, genie per così dire di nessuno, non privi sempre d'ingegno e di carattere, che potrebbero, ben coltivati, farne degli onesti, e dei galantuomini, e vengono invece adoperati a questi nefandi scherni, che non sono fuorché il preludio dei furti, dei delitti della loro ignobile carriera.

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