Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbandonati

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Parassiti. Commedia in tre atti

231723
Antona-Traversi, Camillo 1 occorrenze
  • 1900
  • Remo Sandron editore
  • Milano, Napoli, Palermo
  • teatro - commedia
  • UNICT
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Camillo Antona-Traversi - l'autore di Le Rozeno, un dramma passionale e dei Fanciulli, un lavoro fortissimo, che è un vero bassorilievo staccato dal mondo dei poveri e degli abbandonati, uno studio di ambiente che, a volte, rammenta certe vivide pagine dell'Assommoir zoliano - ha arricchito la sua simpatica e vitale produzione teatrale con questo nuovo lavoro Parassiti. Victor Hugo ha narrato, nella sua epica battaglia di Waterloo, di quell'esercito di uomini-sciacalli che si gettano - come corvi sul cadavere - sulle tracce dell'esercito combattente; e, alla dimane della battaglia, spogliano i cadaveri abbandonati nei solchi, rubando tutto ciò che sui poveri morti trovano. Parassiti di Camillo Antona-Traversi sono appunto questi uomini-sciacalli, che spogliano avidamente, sul campo di battaglia della vita, tutti coloro che hanno la sventura di cadere tra i loro artigli. Buona ed efficace, dunque, la scelta dell'ambiente da descrivere: ottima la pittura. L'autore incarna questa figura del parassitismo nel commendatore Gaudenzi, in suo figlio e nel cav. Naldini, tre tipi tratteggiati assai abilmente, con sobrietà efficacissima e con una punta mirabile di caustico umorismo. Intorno a questi eroi si aggirano, come sfondo, gli sfruttati, i saccheggiati. Il primo e l'ultimo atto sono magistrali, sia per la evidentissima pittura dell'ambiente, sia per la spigliatezza del dialogo, la punta fine e sottilissima d'umorismo, il rilievo forte e poderoso di certe scene o di certi episodi. La commedia ebbe veramente un buon successo. Il teatro aveva l'aspetto dei grandi teatroni di occasione: molte notabilità del mondo artistico e letterario nella platea e nei palchi: molti e continui applausi alla fine di ogni atto e molte chiamate agli attori. Che questi applausi volino lontano a Camillo Antona-Traversi e gli dicano di continuare tenacemente, e con la forza vivissima del suo ingegno, i suoi lavori teatrali. Il Calabresi fu un tipo indovinatissimo. Seppe dare una evidenza mirabile a ogni gesto, a ogni espressione. Ottimi il Leigheb e la Zucchini-Majone; buona la Cristina. Stasera lo spettacolo si replica .La Capitale, an. XXIX, n. 175; Roma, 25-26 luglio 1899.

Pagina 278

Manon

234299
Adami, Giuseppe 1 occorrenze
  • 1922
  • Edizioni Alpes
  • Milano
  • teatro - commedia
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(raccogliendo in fretta i fogli abbandonati dal poeta, e cacciandoli nel cassetto del piccolo tavolo)

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