Abbandonati i bagagli, meccanico saltava dal treno e con un balzo raggiungeva la coperta di una nave-traghetto proprio mentre si stava staccando dalla banchina. Durante la traversata non fece che smaniare. Appena la nave si ormeggiò a Messina, Francesco Sari saltò sulla banchina e si arrampicò fino a un semaforo minacciando di gettarsi a testa in giù. Contemporaneamente invocava a gran voce il nome di suo figlio.