Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbandonate

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Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0

180583
Barbara Ronchi della Rocca 1 occorrenze
  • 2013
  • Vallardi
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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La maggioranza dei nostri «peccati» si consuma però nelle soste: auto abbandonate in doppia fila «per una commissione velocissima» o arrampicate sul marciapiede davanti alla scuola per non far fare al pargolo neppure un passo, o che ostruiscono quasi del tutto un passo carraio (mentre fingiamo di credere che «c'è ancora un sacco di spazio per passare»); oppure quando occupiamo, arrivando da dietro, il posto che un altro automobilista stava pazientemente aspettando, con tanto di freccia: un «furto con destrezza» di cui alcune signore sono vere specialiste, con I'istinto tipico del cuculo. Ultimo baluardo del galateo tradizionale delle quattro ruote è la sistemazione dei posti auto: alla persona più importante dovrebbe essere riservato il sedile accanto a chi guida, a meno che non preferisca sedere dietro. Se una coppia ospita in auto una signora, tocca alla moglie sedere dietro; ma se è lei che guida, il marito siederà dietro. E se l'ospite è un uomo? Il galateo direbbe di non cedergli il posto d'onore, ma secondo me è meglio decidere di volta in volta.

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IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri

190486
Schira Roberta 1 occorrenze
  • 2013
  • Salani
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Ecco, allentate le cravatte, abbandonate i bicchieri di cristallo, ogni tanto fatevi un bagno nell'istinto puro e selvaggio e sarà ancora più bello farlo con la compagna o il compagno di sempre. Parlate con la bocca piena, mugolate e date nomignoli rubati al lessico dei ricettari, sono tanto apprezzabili in privato quanto insopportabili in pubblico. Alessandra Graziottin, medico ed esperta in sessuologia, lo consiglia vivamente: «Questa società sta diventando frigida. Il sesso si fa virtuale, il cibo diventa fiction: tutta scena. Basti pensare ai nomi stupendi che tanti ristoranti coniano per cibi che poi risultano insipidi, o alla cura maniacale che si mette nella preparazione della tavola: in fondo tradisce un rapporto cerebrale con il piacere. Io, alle pazienti con problemi sessuali, prescrivo anche di mangiare con le mani. Se gusti la vita gusti anche il cibo». Imboccate, sporcatevi, trangugiate, centellinate, sbrodolatevi, mordicchiate: insomma, nell'intimità trasgredite anche le regole del buon comportamento a tavola. Proprio quelle che sono elencate in questo libro.

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