Significativo è tuttavia rilevare come il diritto al ristoro dei danni, riconosciuto in entrambi i casi esaminati, abbia trovato allocazione in procedure del tutto differenti: nel primo caso, esso è stato liquidato ai sensi dell'art. 709 ter C.P.C. , reputandosi che in detta norma sia contenuta e disciplinata un'ipotesi di responsabilità extracontrattuale ordinaria, avente ad oggetto la condotta del genitore inadempiente ai propri doveri; nel secondo caso, il giudice si è pronunciato all'esito di causa ordinaria di cognizione promossa dalle figlie maggiorenni, le quali lamentavano di essere state abbandonate e trascurate dal padre per molti anni dopo il decesso della madre, riportando un significativo pregiudizio esistenziale.