MARCONI le aveva allora giustamente abbandonate, perchè inadatte a raggiungere grandi distanze. Disponendo dei nuovi mezzi, e di tutta l'esperienza acquistata, e dedicandovi tutta la sua eccezionale abilità di ricercatore, Egli si trovò in condizioni di risolvere problemi scientifici importanti in questo campo. Le micro-onde persistenti dovevano essere generate con oscillazioni a frequenza fissa, tipo BARKHAUSEN, e raccolte con ricevitori appositi: erano particolarmente adatte per venire diffuse «a raggi» mediante radiofari. MARCONI, pur limitandosi a trasmettere entro i limiti della visibilità diretta, potè compiere a decine di chilometri di distanza quegli esperimenti che prima riuscivano con difficoltà fra apparecchi prossimi.
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