Bisogna notare, però, che spesso, specialmente nei catarri vescicali, i depositi purulenti assumono l’aspetto di deposito mucoso; infatti, quando l’orina è evacuata fortemente alcalina (ovvero diventa tale perchè, abbandonata a sè per qualche tempo fuori dell’organismo, soggiace alla solita fermentazione ammoniacale), per l’azione del carbonato di ammoniaca, sviluppatosi, sui leucociti, questi si gonfiano (come già si disse, fig. 68) poi si distruggono, dando origine, così, ad una massa viscida, gelatinosa, simile assai al muco; con cui, perciò, è facile scambiarla. Nella stagione calda un deposito purulento che, ad orina da poco emessa, è sciolto, tenue, a corpuscoli ben riconoscibili, un giorno dopo è denso, appiccicato al fondo del vaso, a corpuscoli rigonfiati o semidistrutti, e mescolati a gran quantità di cristalli di fosfato ammonico-magnesiaco. Una simile massa viscida si può ottenere artificialmente da un deposito purulento fresco trattandolo con ammoniaca o potassa (BEALE).
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La condizione del trovarsi la salma praticamente abbandonata è divenuta, nell'attuale grado di civiltà, assolutamente eccezionale e perciò il dispositivo legislativo inevitabilmente non corrisponde alle necessità per lo svolgimento di molti insegnamenti fondamentali per studenti e specializzandi che non possono prescindere dalla disponibilità di cadaveri.
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