I due passeri abbandonarono il cibo e volarono sul muro a fare da sentinelle: altri due entrarono. — Dobbiamo far presto, — comandò Cipí, — cosí faremo più turni. In quell'istante alla finestra apparve l'ombra del nemico. — Pericolo! — gridarono tutti insieme. E i due che erano dentro fuggirono come razzi. Poi l'ombra scomparve ed essi ritornarono a beccare. — Vedete? — spiegava Cipí, — «lui» ci sta osservando ed aspetta che entriamo nel pollaio per catturarci tutti insieme. Ma si sbaglia! — Bravo Cipí! — disse una voce. — Silenzio! — ordinò Cipí, — non facciamo rumore, potrebbe costare caro ai nostri amici che beccano! — Poco dopo ordinò: — Cambio! — e altri due entrarono. In poco tempo tutti riuscirono a beccare un po' d'impasto giallo. Cipí entrò per ultimo insieme con Passeri e subito dopo cominciò il secondo turno. Fu in quel momento che il nemico, spazientito perché i passeri non entravano tutti insieme, uscì dalla casa e corse verso il pollaio. — Pericolo! Pericolo! — gridarono a tutta voce le sentinelle. I passeri scattarono verso la luce ma solo uno riuscí a fuggire. L'altro lottò a lungo col nemico armato di scopa e alla fine, colpito alla testa, stramazzò al suolo. — Aveva troppa fame, non è scappato subito con me, — disse quello scampato. Quando l'uomo usci, chiuse il pollaio e i passeri se ne andarono in cerca di altro cibo, affamati e delusi. E le farfallette, indifferenti, non smettevano di danzare e di cadere.
. - Simone e Andrea abbandonarono le reti e seguirono il Signore. Così fece Gesù con Giacomo, Giovanni e gli altri otto che chiamò al suo seguito e nominò Apostoli. Essi stettero sempre con Lui: ascoltarono tutti i suoi insegnamenti, videro tutti i suoi miracoli, e tutti i suoi meravigliosi esempi. E formarono - insieme coi discepoli che pure ascoltavano Gesù e credevano in Lui - la Chiesa nascente, ossia l' inizio della Chiesa, alla quale Gesù ha promessa la sua assistenza fino alla fine del mondo. Questa è l'umile ma divina origine della Chiesa, alla quale noi abbiamo il grande onore e la grande consolazione di appartenere.
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Poi, così conciato, lo abbandonarono, e volando via dal finestrone se ne andarono per non farsi vedere mai più! Figuratevi la rabbia del gobbo! Figuratevi le esclamazioni della sora Maruzza e della sora Leonora quando entrarono in camera di Ruggiero e lo videro ritornato come prima e anche peggio! Figuratevi i commenti del vicinato! Basta dire che Ruggiero non si alzò più, non si fece più vedere da nessuno e di lì a pochi mesi morì dalla rabbia. Il cortile dove le Fate ballarono si chiama ancora Lu curtigghiu di li sette Fati ed il perchè ve l'ho detto.