Ora, poichè in questo lunghissimo (vi prego di non aggiungere noiosissimo) viaggio voi aveste tanta gentilezza da non abbandonarmi solo; e ancora testé foste cortesi di accompagnarmi nella mia prolissa conversazione, fermatevi ancora, in grazia, alcuni istanti a udir parlare di vivande e di vini. Vi accerto che il pranzo sarà breve e modesto, sì come conviensi alla povertà di chi ve l'offre. Ed ora ch'io sono in regola per le invitazioni, assidetevi meco e diam principio al convito.
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