Io non voglio abusare della pazienza della Camera, io non voglio venir qui ad esporre molti esempi storici, ad analizzarli minutamente, come sarebbe mestieri per cavarne una deduzione positiva; se mi fosse lecito abbandonarmi a questo esame analitico potrei dimostrare con matematica evidenza che la politica della neutralità a qualunque costo è stata possibile e utile quando, come ho detto dianzi, la guerra era lontana e locale, o quando, pur essendo vicina, lo Stato che l'aveva prescelta era più forte di quelli che combattevano presso le sue frontiere; ma senza ciò quella politica è sempre finita o con la caduta o almeno con la degradazione dello Stato che vi si era abbandonato.
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