Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbandonarlo

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Il successo nella vita. Galateo moderno.

175251
Brelich dall'Asta, Mario 2 occorrenze
  • 1931
  • Palladis
  • Milano
  • Paraletteratura - Galatei
  • UNICT
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LZ ed RZ sono gli indici delle due mani che devono tenere la spago senza abbandonarlo come indicato nella figura 1. Col mignolo della mano destra (RK1) si prende il pezzo di spago contrassegnato con numero 1 e col mignolo della mano sinistra (LK1) si afferra il pezzo di spago contrassegnato col numero 2, tendendo lo spago nel modo indicato dalla figura 2. L'indice sinistro (LZ) ed il mignolo destro (RK1) abbandonano improvvisamente lo spago, ed il mignolo sinistro (LKI)

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D'altra parte chi non ha un posto riservato, eviti di sedersi in un posto riservato, per non esporsi eventualmente alla spiacevolezza di venire invitato ad abbandonarlo e cerchi piuttosto di arrivare in tempo, ad occupare un posto comune, a disposizione del pubblico. In Italia questo costume non è molto diffuso, e tanto nelle città di provincia, che nelle maggiori città si trova sempre un posticino per sedere. I proprietari d'una sedia che hanno uno sgabello per le ginocchia, restano inginocchiati durante una grande parte della messa. Ma, durante la Consacrazione e la Comunione tutti si devono inginocchiare, anche i non cattolici. Anche coloro che non avendo un posto per sedere, assistono alla funzione divina in piedi, dovrebbero inginocchiarsi durante le sacre celebrazioni. Può farne a meno chi assiste all'uffizio divino dal fondo della chiesa, vicino all'entrata. Ma rimanere in piedi in mezzo di una folla inginocchiata, specialmente poi vicino all' altare maggiore, sarebbe assolutamente fuori di luogo e potrebbe destare scandalo negli altri. In chiesa gli uomini s'inginocchiano su un ginocchio, le donne su ambedue. La Consacrazione è il momento più sacro di tutta la messa. La musica cessa e nel silenzio solenne si sente soltanto il suono del campanello. All'inizio della Consacrazione il campanello suona più a lungo, dando così il segnale che la Funzione Sacra incomincia. A questo segnale, i presenti devono inginocchiarsi (o inchinarsi) e segnarsi. Seguono quindi tre segnali più brevi del campanello, ai quali ci si tocca tre volte lievemente il petto. Dopo una breve sosta si sente di nuovo un suono più lungo, che deve venire accompagnato dal segno della croce. Dopo una piccola pausa si ripetono i suoni, (due lunghi e tra di loro tre brevi); terminati anche questi, ci si può subito alzare. La celebrazione della Sacra Comunione viene segnalata da tre brevi suoni del campanello, durante i quali nuovamente ci s'inginocchia (o ci s'inchina) e ci si batte di nuovo tre volte lievemente al petto. Durante la benedizione si usa anche fare una genuflessione, specialmente quando viene data col Santissimo; ma in ogni caso ci si deve segnare. Durante la messa non si lascino dondolare le mani ai fianchi, e non si tengano nemmeno nelle tasche della giacca, ma si pongano una dentro dell'altra. Pregando si accostino le palme delle mani una all'altra e s'incrocino le dita. Durante la lettura del Vangelo, e precisamente prima della predica e durante la stessa messa, coloro che siedono devono alzarsi e segnarsi col piccolo segno della croce. Un segno visibile che comincia la lettura del Vangelo, e che conseguentemente i credenti devono alzarsi, è che il prete passa durante la messa alla parte sinistra dell'altare. La cosidetta messa solenne, o messa cantata viene accompagnata ordinariamente da musica istrumentale e da canto corale. Questa usanza ha una forza di attrazione per tutti gli amici della musica. Ma anche nei momenti di maggiore entusiasmo questi amici della bella musica non dimentichino di essere in chiesa ch'è anzitutto il convegno di coloro che vogliono pregare e raccogliersi. Chiese cattoliche danno dei godimenti anche ad ammiratori dell'architettura e delle belle arti. Se qualcuno vuol visitare una chiesa per vederne le opere d'arte, ci vada in un'ora, in cui non c'è messa, ed anche allora si comporti delicatamente, senza dar nell'occhio a nessuno. Il cimitero, che in provincia è spesso intorno alla chiesa, esige anche un comportamento calmo e pieno di tatto. Cattolici e cattoliche salutano il prete che porta in istrada il Sacramento dell'Estrema Unzione ad un moribondo, gli uomini levandosi il cappello, le donne segnandosi; in provincia è uso anche d'inginocchiarsi. Uomini devono levarsi il cappello anche se il Santissimo vien portato in processione; le donne s'inchinano, o s'inginocchiano facendo il segno della croce. Coloro che appartengono ad un'altra religione, non comprometteranno affatto la loro dignità, se, vedendo avvicinarsi il baldacchino, e sotto ad esso il Santissimo, si scopriranno anch'essi il capo. Con ciò non faranno alcuna concessione all'altra religione, ma dimostreranno soltanto d'avere del tatto ed una buona educazione. In provincia si celebra con un piccolo raccoglimento anche la campana che suona all'Ave Maria, d'inverno alle 7, d'estate alle 8 di sera. Se parecchie persone sono insieme, la conversazione cessa per alcuni minuti, gli uomini levano il cappello, le donne si segnano e tutti rimangono con le mani incrociate, in quieto raccoglimento, finchè la campana suona. Una persona di altra religione naturalmente non disturbi i cattolici così raccolti, rimanga essa pure in silenzio per questi pochi istanti.

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