Ora, poichè, o signori, da ben dieci anni abbiamo fatto regola della nostra condotta questi principii, noi non potremmo abbandonarli; noi abbiamo il dovere di adempiere in tutta la sua interezza il nostro programma; e come mi par vano ed inopportuno ritornare sulla questione di Roma capitale, come fece testè l'onorevole preopinante, così trovo che è dovere del Parlamento, l'adempiere all'altra parte del programma e dare al Papa le più sicure guarentigie per la sua indipendenza, alla Chiesa la libertà. Non si promette indarno da un popolo; anche le nazioni hanno una coerenza di principii e una dignità di vita da mantenere; l'Italia, ne sono sicuro, mostrerà anche in questo fatto, che merita di prendere il posto che le compete in mezzo alle grandi nazioni.
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