Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbandonare

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Per essere felici

179396
Maria Rina Pierazzi 2 occorrenze
  • 1922
  • Linicio Cappelli - Editore
  • Rocca San Casciano - Torino
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Prima di abbandonare l'argomento dei piccoli trattenimenti, diciamo una parola sulle conferenze. Pur troppo l'argomento è di attualità, perchè siano in un periodo travolgente di eloquenza storico-politico-letteraria. Non so se abbia o no ragione colui che sentenziò: — La conferenza è quella cosa in cui uno parla e gli altri dormono — Ma ragione o no, siccome, tranne casi eccezionali, nessuno è obbligato ad assistere alle conferenze, così quando ci si va è desiderabile di contare sul silenzio e sull'attenzione del pubblico. Non è proibito, talora, di annoiarsi — ma i più elementari canoni della educazione proibiscono di dimostrare la propria noia e la propria stanchezza. Parlare quando il confereziere parla è scorretto e scortese; sottolineare con esclamazioni o brontolii le frasi che vanno a genio o quelle che non vanno affatto è peggio che mai. C'è sempre tempo a comunicarci l'un l'altro le nostre impressioni e a fare raffronti e confronti. Una conferenza, checchè se ne dica, è sempre frutto di studio e di lavoro — e il lavoro e lo studio meritano rispetto, specialmente da parte di coloro i quali passano l'esistenza divertendosi, non facendo nulla di serio nè di faticoso e trasvolando "di gioia in gioia„ come la Signora delle camelie.... Se poi la lettura o la dizione ha luogo in qualche salone particolare dove siete stati invitati, è consigliabile alle intervenute di non ripetere l'aneddoto narrato da una spiritosa francese, Madame de Boigne, nelle sue memorie, a proposito di Châteaubriand. Non voglio togliere la freschezza del racconto traducendolo e lo trascrivo così com'è. Ella scrive: "le me rappelle une lecture des Abèncerages faite chez Madame de Ségur. Il "lisait de la voix la plus touchante et la plus émue, avec cette foi qu' il a "pour tout ce qui èmane de lui. Il entrait dans le sentiment de ses personna "ges, au point que les larmes tombaient sur le papier. Nous avons partagé cette "vive impression et j'étais vèritablement sous le charme. La lecture finie on "apporta du thè. "— Monsieur de Châteaubriand, voulez vous du thè? "— Je vous en demanderai. "Aussitôt un echo se répandit dans le salon. "— Ma chére, il va prendre du thè! "— Donnez lui du thé! "— Il demande du thè! "Et des dames se mirent en mouvement pour servir l'idole.„ "C'était la première fois que j'assistais à un pareil spectacle et il me "sembla si ridicule que je me promis de n'y jamais jouer un rôle...

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L'irrequietezza che predomina l'intiera umanità non può far grazia alla classe che serve; basta il miraggio di un salario più pingue per far abbandonare senza scrupoli la famiglia ove un servo era ben trattato e non oberato di lavoro; ed ecco, perciò, annullata la possibilità d'esser certi d'avere in casa persone sicuramente affezionate.

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