Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbandonano

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Carlo Darwin

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Michele Lessona 1 occorrenze

Ma la parentela cogli animali, cui siamo usi a guardare con tanto disprezzo, ripugna sempre, ed è naturale: non sì facilmente si abbandonano i pregiudizi secolari, e la trasformazione dei cervelli non succede da oggi a domani. Se io vi mostro una di quelle belle meduse, fiori animali del nostro mare, e vi dico che questo organismo tanto semplice rappresenta uno stadio decisivo nello svolgimento paleontoligico dell'uomo, forse anche fra noi sarà qualcuno per rispondermi; fantasticherie ! Oh sì! il veramente fantastico già non è l'arte, la quale senza tradire la sua indole non può mai discostarsi dall'apparenza, il veramente fantastico sono i principii della scienza, che tutti quanti sono evidenti contraddizioni della nostra immediata esperienza. Neanche il più semplice problema meccanico si comprende senza l'assioma che il moto abbandonato a so stesso perdura eternamente, e non vediamo forse fermarsi ogni corpo in movimento, tostoché gli vien meno la forza motrice? Nessuno di noi dubita del girare della terra intorno al sole, e giorno per giorno i nostri occhi ci dicono che il sole si alza nell’oriente, sale e poi discende dalla parte occidentale per tuffarsi nel mare. La scienza insegna la trasformazione degli organismi e noi non vediamo nascere che uomini da uomini e mosche da mosche. «In quest'ultimo caso i teoremi sono però alquanto più in armonia colla comune esperienza. La mia medusa non vi persuade ? Ora, permettetemi di presentarvi un altro animale. Eccolo qua; la sua organizzazione differisce essenzialmente da quella dell'uomo, è molto inferiore; quest'organizzazione è mirabilmente adattata ad un modo di vivere, che però non ha nulla di comune con la vita umana; le sue facoltà intellettuali sono senza dubbio assai al disotto di quelle della formica, è oltremodo brutto colla sua sproporzionata testa, coi suoi tozzi arti, colla larga coda, ed ora vi dico che questa cosa sarà una donna la cui mortai bellezza deciderà inappellabilmente sul destino della vostra vita, o sarà un uomo dall’ingegno si potente da dominarci tutti quanti. Quell’animalaccio! impossibile! Questa volta però, o signori, il vostro impossibile non vale: perché quello che vi feci vedere era un embrione di uomo. Ora, se siamo costretti ad ammettere di essere stati ognuno nella stessa nostra esistenza individuale, sia anche per soli pochi giorni, così inferiori, così brutti, così stupidi, non mi pare tanto offensiva l’idea che milioni di anni fa i nostri progenitori non fossero né più né meno di quella embrione imperfetto si ma dotato d'un'immensa facoltà d'evoluzione. Per sapere quel che siamo, bisogna sapere quel che eravamo.

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