| ha già ammesso in loro, e funestissima in altri i quali, | abbandonandosi | alla dolce illusione di essere creature privilegiate, |
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Galateo morale -
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| ricordare ch'essi si mostreranno perfettamente educati, non | abbandonandosi | in pubblico alle loro effusioni affettuose. Non solo è una |
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Per essere felici -
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| Questo ovviamente non significa eccedere dal lato opposto, | abbandonandosi | a una ossessiva e maniacale cura nello scegliere i capi |
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Galateo per tutte le occasioni -
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| non dimentica sempre le umili compiacenze della vanità, e, | abbandonandosi | ad un cinismo esagerato nel modo di vestire e di camminare, |
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Fisiologia del piacere -
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| dei loro fratelli; come mostrerebbero di dimenticare, | abbandonandosi | alle antipatie e alle vendette contro gli antagonisti del |
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Galateo morale -
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| vanno spegnendosi, per l'uso degli alcoolici, al quale | abbandonandosi | con tutta la violenza irrefrenata dell'istinto, sotto i |
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Fisiologia del piacere -
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| tutto. È la fantasia che, agitando il suo caleidoscopio, o | abbandonandosi | ad uno dei suoi giuochi di ottica, crea una nuova |
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Fisiologia del piacere -
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| una fanciulla, si sarebbero creduti disonorati, | abbandonandosi | alla festiva spensieratezza della loro età. Ora, le arie |
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Come presentarmi in società -
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| di un petulante ragazzo, di una bisbetica giovinetta, che | abbandonandosi | a incomposti moti di collera, facessero oltraggio ai |
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Galateo ad uso dei giovietti -
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| furore le bestie selvagge » che i nemici del loro paese. | Abbandonandosi | continuamente » a questo genere di vita, perdono a » poco a |
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Nuovo galateo. Tomo II -
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| umore. Dimenticò presto le sue preoccupazioni di massaia, | abbandonandosi | alla gaia filosofia del piacere, lasciandosi ripetere in un |
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Il marito dell'amica -
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| con una strizzatine d'occhi. Sofia ebbe un risolino furbo | abbandonandosi | sui guanciali, in una posa provocatrice: Maria si rifece, |
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Il marito dell'amica -
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| di gran lusso, e Rossella camminando sui tappeti e | abbandonandosi | all'abbraccio dei cuscini di piuma, ricordava i pavimenti |
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Mitchell, Margaret -
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| il fiato, col cuore che batteva. E si sorvegliavano, non | abbandonandosi | mai cogli occhi. In questa lotta coperta, i volti |
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Voci della notte -
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| - A rivederci. Terzo saluto. - Ah! cari - esclamò Alberto | abbandonandosi | sui cuscini della vettura - quel capo ameno di Merelli, |
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L'indomani -
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| - Care! Che è successo? - Carlo! - singhiozzò Pittypat, | abbandonandosi | con gioia alla voluttà della sofferenza e nascondendo il |
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Mitchell, Margaret -
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Accademia della crusca
