Ed è proprio in quel viaggio in Russia che Pietro d'Urgina si fidanza con la madre di Dasa abbandonandola alla vigilia delle nozze per un improvviso ritorno in Italia. L'Italia, con la casa di Como, teatro di notturne metamorfosi di demoni in domino nero e grifoni, empuse e larve, ninfe e divinità in lite per la mela d'oro di Paride, diviene il corrispondente di tutta la paganità latina opposta alla cristianissima santa terra russa.