Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbandonandoci

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Come devo comportarmi?

172188
Anna Vertua Gentile 1 occorrenze
  • 1901
  • Ulrico Hoepli
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Per essa ci procuriamo angoscie gratuite, rappresentandoci vivamente mali che sono solamente possibili, abbandonandoci a mali sogni. La fantasia non può che presentare agli occhi, immagini che commuovono l'anima senza vero motivo e spesso molto dolorosamente. Io, quando indovino attraverso i limpidi e sinceri occhioni di certe fanciulle, il bisogno malato del fantasticare, mi sento serrare il cuore nelle strette di una vaga angoscia, mentre la ragione rischiarata dall'esperienza, mi grida: « del nutrimento per quella cara testina; del nutrimento solido, sostanzioso, che ne corregga tosto e per sempre la fatale tendenza all'anemia intellettuale». Vi sembro buffa?... dire l' immaginazione un'anemia intellettuale ?... Vi sarebbero forse scrittrici, autrici, se non ci fosse l'immaginazione, spesso unica guida nei loro romanzeschi viaggi negli abissi dell'anima?... A mio avviso, più una creatura è mobile, impressionabile, facile a piegarsi al bene e al male, e più le abbisogna un'educazione seria. L'educazione seria, l'istruzione solida, nuoce alla sensibilità della donna, soffoca la sua animal... » - questo mi rispose una volta un mio egregio amico. Ma io domando a me stessa: da quando in qua la conoscenza delle belle cose, lo studio intelligente delle opere di Dio, hanno essi avuto per conseguenza di illanguidire nelle creature la facoltà del sentire e dell'amare ?... L'educazione seria, cioè quella che mette al tu per tu con la realtà delle cose e dei sentimenti; ristruzione solida, che non è quel poco di tutto che si impara a scuola, ma quel molto di alcune cose, come la storia del proprio paese, la storia letteraria e la naturale, che l'esperienza e il buon senso additano come le più atte a sviluppare e rafforzare la mente ed il cuore, correggeranno per certo la sensibilità fittizia e malata e soffocheranno forse l'ame des salons, come ebbe a dire un autore francese; ma l'anima delle figlie, delle spose, delle madri, comprese del loro dovere e dei loro nobili affetti, quella non v'ha dubbio, troverà nutrimento e sostegno nello studio profondo di ciò che castiga l'immaginazione a beneficio della ragionevolezza.

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