Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abballinando

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Come devo comportarmi. Le buone usanze

185247
Lydia (Diana di Santafiora) 1 occorrenze
  • 1923
  • Tip. Adriano Salani
  • Firenze
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Prima di lasciare la sua camera, essa disfà o fa disfare il letto, abballinando le materasse; s'intende che lo stesso dev'esser fatto in ogni altra camera. Poi, fa togliere dalla camera tutti gli oggetti che devono esser di nuovo preparati per la notte seguente: vaso da notte, boccia e bicchiere per l'acqua, ecc. Se non ha che una donna di servizio, farà bene ad occuparsi da sè di queste piccole incombenze. Aperte le finestre per dar aria, passa ad occuparsi delle altre stanze. La sala da pranzo è una delle prime stanze della casa da rimettere in ordine, spolverare, spazzare, in modo che la famiglia vi possa prendere la colazione, poichè, come regola generale, e salvo il caso di malattia o d'età avanzata, non si deve mai mangiare a letto. La stanza d'ingresso deve essere anch'essa spazzata e spolverata al più presto. Quando non c'è che una sola donna di servizio, la padrona di casa farà bene ad occuparsi da sè della spolveratura, che eseguirà sempre con gran diligenza. La stanza da lavoro richiede anch'essa una cura giornaliera. Invece il così detto salotto buono si rimette all'ordine il giorno dopo in cui si è adoprato. Ben pulito e spolverato, si terrà chiuso fino alla mattina del giorno in cui deve servire di nuovo; allora si spolvereranno ancora i mobili, si disporranno i fiori e le piante, si toglieranno le coperture alle seggiole, alle poltrone e ai divani. Data un'occhiata alla cucina per vedere se tutto è in regola, se il fuoco è acceso, se la pentola bolle, la padrona di casa si occupa insieme con la persona di servizio di rifare le camere, che in questo frattempo hanno ricevuto aria a sufficienza. Nelle camere, più ancora che nelle altre stanze della casa, è necessaria una rigorosa pulizia: tutti i mobili, tutti gli oggetti devono essere spolverati. Dopo avere spazzato, si toglie la polvere dal pavimento, passandoci un panno legato alla granata. Le pedane devono essere ogni giorno battute e spazzolate. Ogni otto giorni poi, si farà la pulizia completa: si torranno dalla camera seggiole e poltrone e si batteranno con forza, si spolvereranno le tende e le tendine, si puliranno gli specchi. Una cura particolare si deve dare, nella camera stessa o nel gabinetto di toelette, a tutto ciò che serve a lavarsi e a pettinarsi: la catinella, la brocca, il vaso di rifiuto, il bicchiere per i denti devono essere tenuti con gran proprietà e lavati e risciacquati ogni mattina. I pettini e le spazzole devono essere ripuliti ogni volta che si adoprano, e con maggior cura di tempo in tempo. Gli asciugamani si stendono ogni mattina sui loro appositi sostegni finchè non siano bene asciutti. Si ricordi che la biancheria che rimane costantemente umida, si rovina in poco tempo. Terminata la pulizia delle camere la casa è, si può dire, all'ordine; ma il compito d'una madre di famiglia non è terminato. Negli intervalli della mattinata, essa deve trovar tempo di occuparsi di un'infinità di altre cose. Soprattutto essa dovrà prender cura dei suoi bambini, sorvegliando la toelette dei più grandi e facendo essa stessa quella dei più piccini. Inoltre dovrà occuparsi di dare o ricevere il bucato, di preparare per i suoi bimbi qualche oggetto di prima necessità, di dare ordinazioni ai fornitori, ecc. ecc. Una brava massaia si regola in modo che la casa sia in ordine prima di mezzogiorno, cioè avanti il pranzo o la colazione. Dal pranzo alla cena, o dalla colazione al pranzo, essa avrà appena il tempo di fare qualche commissione, di lavorare un po' di cucito o di ricamo e, se i figli vanno a scuola, di sorvegliare i loro compiti. La sera deve essere dedicata al marito. Una buona conversazione intima è a lui necessaria dopo le fatiche e i pensieri della giornata. E una donna intelligente deve anche trovare un'ora per fare un po' di lettura e un po' di musica. Qualche lettrice si ribella: - Quante occupazioni! E come si fa? - Signora mia, fra queste occupazioni ce n'è forse qualcuna che non sia indispensabile? No, non è vero? E allora, per compier bene il proprio dovere non c'è da fare che una cosa molto ovvia: semplificare il proprio tenor di vita, rinunziando a tutto ciò che è inutile e cercando di non perder tempo; dire addio a quelle che si chiamano le pompe del mondo, contentandosi di essere sposa affettuosa e madre esemplare. Un metodo eccellente per acquistar tempo, è di far tutte le cose con ordine e secondo un piano prestabilito. Soprattutto è utile fissare un giorno per tutte quelle occupazioni supplementari che s'impongono in una casa al di fuori della pulizia giornaliera. Per esempio, il lunedì si destinerà al bucato, il martedì a riguardare e accomodare la biancheria, il mercoledì alla stiratura, il giovedì alle visite, ecc. Ancora, piuttosto che pulire a fondo tutta la casa in un sol giorno della settimana, ciò che importa una gran fatica, si pulirà giornalmente una stanza o due per volta, in modo che alla domenica si sia compiuta tutta la rotazione. Vogliamo parlare, s'intende, di quella pulizia speciale alla quale abbiamo già accennato; l'altra, quella normale, non può essere che giornaliera, in una casa che si rispetti. Le fatiche d'una padrona di casa saranno maggiori o minori a seconda dell'ampiezza del suo appartamento e del numero delle persone di servizio. Non si creda tuttavia che chi ha molti domestici abbia poco da fare. Tirate tutte le somme, è forse più da invidiare la modesta massaia che fa molte cose da sè con l'aiuto di una sola donna di servizio. Del resto, una massaia intelligente saprà distinguere il necessario dal superfluo, e quando le forze o il tempo non le bastino, sacrificar questo a vantaggio di quello.

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