rimase ancora un po' in giardino, ma non con l'intenzione di consolare l'Ernesto. Aveva sentito abbaiare un cane, al di là del muro di cinta, e gli era
momento. Gli era parso di sentire il suo Argo abbaiare disperatamente lungo i muri di recinzione della villa, e ognuno di quei latrati lamentosi gli
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... Ma sì, sicuro, ora ricordo. Continuava ad abbaiare, poveretto. Sembrava disperato. - È il mio Argo! - esclamò il professore, senza sapere se
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