Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbaiano

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La stampa terza pagina 1986

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Levi, Primo 1 occorrenze

In effetti, il segna-plurale è solo una fra le molte misteriose ridondanze che abbiamo ereditate dall' indoeuropeo: la frase "i brutti cani rognosi abbaiano" ripete cinque volte l' indicazione che i cani sono più di uno; se riuscite a tradurla in piemontese (o in inglese), vedrete che le ripetizioni si riducono a due. A proposito di concisione, vorrei esprimere qui la mia gratitudine al piemontese per il termine madamìn. Oltre che grazioso, è economico: come è noto, viene a dire "sposa la cui suocera è vivente"; ora, condensare sei parole in una è opera meritoria. Tre in una ne condensò la mia personale "bionda Maria" di Val Sangone, allora cinquenne: "Sgnacàla", "l' ho schiacciata", mi aveva detto col suo etereo sorriso d' angelo ancora implume, indicando sul pavimento in terra battuta della cantina una stria nerastra che pochi istanti prima era stata una "boia", un innocuo porcellino di terra. E qui prego il lettore di notare l' agglutinazione del pronome personale enclitico con il participio passato: fra le cento parlate neolatine, credo che la nostra sia l' unica ad ammettere (anzi a prescrivere) questa svelta singolarità, insieme con l' elisione del verbo ausiliare. Sia detto di passata, a differenza da Giosuè Carducci, non ho rimpianti. Ho fatto bene a non sposare la ragazza, come allora ardentemente desideravo, perché l' ho rivista trent' anni dopo, già grigia, incattivita, appollaiata dietro il banco della sua minuscola merceria.

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