Misera la donna che non ha appassionatamente amato; che non conosce le attese che sospendono il senso della vita, le emozioni del rivedere un volto adorato che imbiancano il viso come nell'ora della morte; che non sa le notti insonni per la tortura d' una gelosia, d'un dubbio, d'un'ignoranza; che ha atteso una lettera come una sentenza fatale, che non si è sentita, in certe ore, su un culmine, nella gloria abbagliante d' un sole ardente che raddoppiava tutte le sue energie, che le faceva vivere una vita ricca dell'essenza di mille vite, che la dava un' esuberanza di sentimento, di sensibilità, da mutare l'esultanza in una sofferenza fisica: misera la donna che non ha toccato, per un giorno, per un'ora, per un minuto, il limitare del suo sogno...
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