Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abbagliante

Numero di risultati: 10 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa

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Angelo Mosso 1 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • fisiologia
  • UNIPIEMONTE
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La fatica, i disturbi della digestione, la durata insufficiente del sonno, la luce abbagliante dei ghiacciai e l'azione dell'aria rarefatta sono i fattori del male di capo che tutti più o meno soffrono sulle alte cime.

Pagina 270

L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

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Carlo Darwin 2 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Quando fa la corte alla femmina egli fa manovrare il suo corpo da una parte e dall’altra, e volge in fretta le sue ali lievemente allargate prima da un lato poi dall’altro, con un effetto abbagliante di luce dorata. Nessun’altra fringilla inglese, come mi informa il signor Weir, si volge durante il corteggiamento da un lato e dall’altro in simil modo; neppure il lucarino maschio strettamente affine, perchè facendo così non aumenterebbe per nulla la propria bellezza.

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sommamente grazioso; la faccia tinta di arancio è circondata da lunghe fedine di bianchezza abbagliante, con una striscia color rosso-castagno sopra le sopracciglia; la pelliccia sul dorso è grigio delicato con una macchia quadra sui lombi, la coda e le braccia anteriori bianco-candido; una gorgiera color castagno sovrasta il petto; le coscie posteriori sono nere colle zampe color castagno. Non farò più menzione che di due altre scimmie per la loro bellezza; ed ho scelto queste perchè presentano lievi differenze sessuali nel colore, che rendono fino a un certo punto probabile che i due sessi debbano il loro aspetto elegante alla scelta sessuale. Nella scimmia dai baffi (Cercopithecus cephus) il colore generale della pelliccia è verdiccio macchiettato colla gola bianca; nel maschio l’apice della coda è castagno; ma la faccia è la parte più ornata, essendo la pelle principalmente turchino-grigia, sfumante in una tinta nericcia sotto gli occhi, col labbro superiore di un azzurro delicato, rivestito sull’orlo inferiore di un baffo sottile nero; le fedine sono color arancio, colla parte superiore nera che forma una fascia che si estende all’indietro fino alle orecchie, che sono ricoperte di peli bianchicci. Nel giardino della Società Zoologica io ho spesso udito i visitatori ammirare la bellezza di un’altra scimmia, meritamente chiamata Cercopithecus Diana (fig. 76); il colore generale della pelliccia è grigio; bianco il petto e la superficie interna delle zampe anteriori; un grande spazio triangolare definito sulla parte posteriore del dorso è color castagno vivace; nel maschio i lati interni delle coscie e dell’addome sono color fulvo delicato, e l’apice del capo è nero; la faccia e le orecchie sono intensamente nere, vagamente in contrasto con una con una bianca cresta trasversale sopra le sopraciglia e con una lunga barba bianca a punta, di cui la parte basale è neraIo ho veduto la maggior parte delle sopra menzionate scimmie nel giardino della Società Zoologica di Londra. La descrizione del Semnopithecus nemaeus è presa dal Martin, Nat. Hist. of Mammalia, 1841, p. 460; vedi pure p. 475, 523..

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Le macchine invisibili: scienza e tecnica in tre camere e cucina

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Piero Bianucci 1 occorrenze

In uno dei suoi esperimenti Kraft metteva una sostanza simile alla cera su un mucchietto di polvere da sparo: pochi secondi dopo il tutto si incendiava emanando una luce abbagliante. Allo spettacolo assistette anche lo scienziato Robert Boyle, che cercò di capire meglio la faccenda. Kraft però fu reticente: aveva avuto la mirabile sostanza dall’alchimista Henning Brandt e di essa poteva soltanto dire che “proveniva dal corpo umano”.

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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

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Venanzio Giuseppe Sella 2 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Questo grigio, ottenuto con colori somiglianti a quelli dello spettro, non potrà a meno di essere molto chiaro, ossia dilungato con molta luce bianca, poichè i colori che si imitarono dallo spettro nel disco sono assai chiari, e riflettono ciascuno molta luce bianca, per cui se nella rotazione di esso si producesse della vera luce, il disco dovrebbe risultare non già grigio, ossia di un nero chiaro, ma di una bianchezza abbagliante.

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. — Nel prendere una fotografia, sia una veduta, sia un ritratto, non si deve mai dimenticare di fare attenzione che non penetri nella camera oscura della luce estranea alla formazione dell’immagine, o della luce troppo forte, abbagliante, che sia contraria alla formazione di una immagine distinta. Se a ciò non si attende, l’immagine che si produce sullo strato sensibile avrà grande tendenza a velarsi al momento di svilupparla.

Pagina 392

Storia sentimentale dell'astronomia

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Piero Bianucci 4 occorrenze

Qui la difficoltà stava nel fotografare la fioca luce delle stelle intorno al disco abbagliante del Sole per confrontare la posizione delle stesse stelle riprese normalmente di notte, senza lo spostamento gravitazionale dovuto alla vicinanza della massa solare. Ciò è possibile, pensò Einstein, durante un’eclisse totale, quando il Sole è completamente occultato dalla Luna.

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Inoltre anche l’idea delle stelle infinite e disposte in modo regolare non piaceva a Newton per due motivi: uno teologico, perché così l’universo acquisiva qualità come l’infinità e l’eternità tipiche di Dio; e uno fisico, perché se ci fossero infinite stelle in ogni direzione il nostro sguardo dovrebbe imbattersi in infiniti oggetti brillanti, e quindi il cielo di notte non sarebbe buio ma abbagliante come la superficie del Sole (paradosso di Olbers).

Pagina 248

Dante alza lo sguardo ed è folgorato da un punto di luce abbagliante – Dio – circondato da nove immense sfere di angeli.

Pagina 36

Pagina 86