Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbagliante

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Lilit

681945
Levi, Primo 2 occorrenze

Uscimmo nella luce del pomeriggio, che ci parve abbagliante. La signora Torres ci fece notare che nelle fenditure delle pietre si annidavano molte lucertole grigio-brune, squamose; altre stavano immobili al sole velato, come minuscoli bronzi. Se disturbate, fuggivano fulminee a rintanarsi, oppure si avvolgevano su se stesse come gli armadilli, e in quella forma, ridotte a piccoli dischi compatti, si lasciavano cadere nel vuoto. Fuori del tempio si era radunata una folla di mendicanti scarni, uomini e donne, dall' aspetto minaccioso. Alcuni avevano eretto poco lontano delle basse tende nere, e vi stavano accovacciati al riparo dal sole. Ci guardavano con curiosità insolente ed insistente, ma non ci rivolsero la parola. _ Aspettano la bestia, _ disse Agustìn: _ aspettano che esca. Vengono tutte le sere, da sempre; passano la notte qui, e nelle tende hanno i coltelli. Aspettano da quando esiste il tempio. Quando uscirà, la uccideranno e la mangeranno, e allora il mondo sarà risanato: ma la bestia non uscirà mai.

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Poco dopo la porta fu aperta tra clamori incomprensibili, ed Achtiti fece loro cenno di uscire nella luce abbagliante del giorno: la lancia era arrivata. Il congedo non fu lungo né cerimonioso. Achtiti si era subito allontanato dalla porta della prigione; si accovacciò sui talloni voltando loro la schiena, e rimase immobile, come pietrificato, mentre i guerrieri Siriono conducevano i due alla sponda. Due o tre donne, ridendo e strillando, si scoprirono il ventre verso di loro; tutti gli altri del villaggio, anche i bambini, dondolavano il capo cantando "luu, luu", e mostravano loro le due mani molli e come disarticolate, lasciandole ciondolare dai polsi come frutti troppo maturi. Wilkins e Goldbaum non avevano bagaglio. Salirono sulla lancia, che era pilotata da Suarez in persona, e lo pregarono di partire più presto che poteva. I Siriono non sono inventati. Esistono veramente, o almeno esistevano fin verso il 1945, ma quanto si sa di loro fa pensare che, almeno come popolo, non sopravvivranno a lungo. Sono stati descritti da Allan R. Holmberg in una recente monografia ("The Siriono of Eastern Bolivia"): conducono un' esistenza minimale, che oscilla fra il nomadismo ed un' agricoltura primitiva. Non conoscono i metalli, non posseggono termini per i numeri superiori al tre, e, benché debbano sovente attraversare paludi e fiumi, non sanno costruire imbarcazioni; sanno però che un tempo le sapevano costruire, e si tramanda fra loro la notizia di un eroe, il cui nome era quello della Luna, che aveva insegnato al loro popolo (allora molto più numeroso) tre arti: accendere il fuoco, scavare piroghe e fabbricare archi. Di queste, oggi solo l' ultima sopravvive: anche il modo di fare il fuoco lo hanno dimenticato. Hanno raccontato a Holmberg che in un tempo non troppo lontano (due, tre generazioni addietro: press' a poco all' epoca in cui fra noi nascevano i primi motori a combustione interna, si diffondeva l' illuminazione elettrica e si cominciava a comprendere la fine struttura dell' atomo) alcuni fra loro sapevano fare il fuoco frullando uno stecco nel foro di un' assicella; ma a quel tempo i Siriono vivevano in un altro territorio, dal clima quasi desertico, in cui era facile trovare legna secca ed esca. Ora vivono fra paludi e foreste, in perpetua umidità: non trovando più legna secca, il metodo dell' assicella non è più stato praticato, ed è stato dimenticato. Il fuoco, però, l' hanno conservato. In ognuno dei loro villaggi o delle loro bande vaganti c' è almeno una donna anziana, il cui compito è di mantenere vivo il fuoco in un braciere di tufo. Quest' arte non è così difficile come quella di accendere il fuoco per strofinio, ma non è neppure elementare: specialmente nella stagione delle piogge occorre alimentare la fiammella coi fiori di una palma, che vengono fatti essiccare al calore della fiamma stessa. Queste vecchie vestali sono molto diligenti, perché se il loro fuoco muore anch' esse vengono messe a morte: non per punizione, ma perché vengono giudicate inutili. Tutti i Siriono che sono giudicati inutili perché incapaci di cacciare, di generare e di arare con l' aratro a piolo sono lasciati morire. Un Siriono è vecchio a quarant' anni. Ripeto, non sono notizie inventate. Sono state riportate dallo "Scientific American" nell' ottobre 1969, ed hanno un suono sinistro: insegnano che non dappertutto e non in ogni tempo l' umanità è destinata a progredire.

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