Ha mangiato a cena e bevuto troppo per la sua età giovanile: negli occhi ha come un abbacinamento, nel ventre come un rimorso e nelle gambe come un tremolìo; ma, vedendo le dame, fa uno sforzo sovrumano e si atteggia con faticosissima e intricatissima disinvoltura. Questo è, al nostro modo di vedere — e possiamo ingannarci — il Kaled mascherato, il quale è condotto a colpi di scarpello furiosi nell’apparenza, ma travagliosi nella sostanza, e non meno bugiardi di quello che sieno le raspature molli e le lisciature industriose del marmo, che il Grandi mostra di disprezzare.
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