L'uso ha regolato come segue i titoli dei quali dobbiamo servirci nella conversazione parlando ai sacerdoti, ai religiosi ed alle religiose; diremo dunque: Ad un vescovo: Monsignore, Ad un cardinale: Vostra Eminenza, Ad un vicario: Reverendissimo, Ad un parroco: Reverendo, o semplicemente Signor priore, Ai semplici sacerdoti secolari, Signor abate, Ai sacerdoti regolari, Reverendo padre, Alla superiora di un convento, Reverenda madre, o Signora superiora, Ad una semplice religiosa, Suora o Signora. Dobbiamo : Portar rispetto ai sacerdoti, massime nell'esercizio del loro sacro ministero; ascoltare con attenzione i savi consigli che gli ecclesiastici o le religiose ci possono dare. Non dobbiamo : Permetterci osservazioni indiscrete nei sacerdoti quando esercitano il loro ministero; usare troppa famigliarita con le persone addette al servizio del culto o consacrate al chiostro; porgere ascolto alle riflessioni maligne che possano essere fatte sul conto loro od alla loro presenza.
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