Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: ab

Numero di risultati: 17 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

519398
Venanzio Giuseppe Sella 17 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

mn indica una superficie piana, per esempio uno specchio, AB indica il raggio incidente, BC indica lo stesso raggio riflesso dalla superficie, BD è

Pagina 057

che si suppone prolungata nel prisma; lo stesso pennello luminoso nel sortire dalla faccia opposta AB per ritornare nell'aria devia nuovamente dalla

Pagina 066

il campo della veduta, supponendo che ab sia la semigrandezza della immagine prodotta dalla lente.

Pagina 101

Sia la retta AB, avanti cui si pone la lente mn col diaframma SS, i raggi che partono dalla retta non possono tutti arrivare alla lente, ma solamente

Pagina 102

I raggi che partono dal punto p, e che cadono sulla lente anteriore AB dell’oggettivo ABDE, sono rifratti in modo, che senza il diaframma mm

Pagina 124

la sua origine nel punto R e che cade sulla lente AB, una maggior quantità sarà ricevuta dall’apertura del diaframma se questo è posto nell’interno

Pagina 125

Se si presenta la camera oscura ad un oggetto AB, si produce un’immagine di esso, ab, la quale è rovesciata, perchè i pennelli luminosi, che

Pagina 133

si deve evitare quando è possibile. Infatti sia AB la negativa a copiare, FG la lente dell’oggettivo e P un punto trasparente della negativa.

Pagina 147

Sia AB un oggetto posto avanti all’occhio; i raggi di luce divergenti dai punti AB saranno resi convergenti dalla rifrazione nell’umor acqueo che li

Pagina 152

punto B vanno nello stesso modo a riunirsi in un punto b a formare l’immagine di B. Perciò l’immagine ab, che risulta da un simile andamento di tutti

Pagina 153

oggetti lontani. Se si osserva l’oggetto AB sotto l’angolo visuale AoB, ossia sotto l’angolo formato dagli assi secondarii tirati dal centro dell

Pagina 153

occhi, nella loro mobilità, dirigono i loro assi. Se AB sono due punti di un oggetto, gli occhi guardando A non veggono che confusamente B, e

Pagina 157

Se noi supponiamo ora che la lastra di vetro smerigliato sia parallela alla retta AB, la retta Oo che è parallela ad AB sarà anche parallela alla

Pagina 390

Infatti, suppongasi un piano verticale che passi per AB e per O, questo piano comprenderà la verticale Oo, e siccome questa taglia il vetro in o, ne

Pagina 390

AB,CD due rette parallele nell’oggetto che si vuole riprodurre.

Pagina 390

Supponiamo che il vetro smerigliato sia enormemente largo, infinito, che la retta AB incontri questo vetro in A e CD in C. Se si immagina calata da O

Pagina 390

certa distanza da O, ma sempre sulla retta che congiunge B con O. L’immagine di AB non può dunque essere fuori del piano che passa per AB e per o

Pagina 390

Cerca

Modifica ricerca