Da A si avrà la corda aa' e da B la bb', le quali saranno differenti ciascuna della corda cc', che vedrebbe un osservatore collocato nel centro: e la differenza di lunghezza delle due corde estreme sarà evidentemente funzione dell’angolo aVb = all’angolo opposto al vertice AVB. La distanza delle due corde aa', bb' è manifestamente un effetto delle parallassi e conosciuta questa distanza si saprebbe la parallasse relativa. Questa si potrebbe concludere dalle misure micrometriche delle loro distanze all’orlo mp, mn, fig. 64), ma ciò implicherebbe l’uso dei micrometri che appunto cercasi di evitare. Fig. 64
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