Se si indica con A il gene del grigio, con a il suo allelomorfo o allelo, dell’albinismo, la formula dell’ibrido o eterozigote, cioè il suo genotipo, sarà Aa; il fenotipo di questo individuo è «pelo grigio» perché l’albinismo è recessivo. L’incrocio può dunque scriversi:
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Quando un eterozigote Aa forma le proprie cellule sessuali, uova o spermatozoi, ciascuno di questi riceve uno solo dei cromosomi di ogni coppia e quindi uno solo dei due geni di una coppia allelomorfa: A oppure a. La combinazione di questi geni secondo lo schema seguente dà appunto origine alle varie combinazioni che abbiamo ricordato.
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AA, Aa, aa. Nel diibridismo 32 = 9. Con una diecina di geni, si ottengono cifre dell’ordine dei miliardi (310); se si pensa che il numero dei geni in un moscerino (Drosophila) è stato stimato da 5000 a 10000, si vede che si raggiungono cifre astronomiche. In pratica soltanto una piccolissima frazione delle combinazioni possibili è realizzata in altrettanti individui, ad ogni generazione.
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